La stagione primaverile della caccia alla tortora, nonostante gli sforzi di BirdLife Malta degli ultimi giorni, procederà come previsto, prendendo il via durante la domenica di Pasqua.
BirdLife Malta era riuscita, tramite una richiesta di ingiunzione, ad ottenere un’udienza fissata per martedì 19 aprile, mantenendo così “congelato” l’inizio della stagione venatoria.
Quello che sembrava un primo successo è però durato ben poco: il governo ha infatti presentato un’istanza d’urgenza in tribunale, chiedendo di anticipare l’udienza prima della data fissata. Richiesta che è stata accolta dal giudice che ha convocato le parti giovedì 14 aprile, alle nove del mattino.
La decisione finale, che è stata poi diffusa venerdì mattina, ha visto la Corte accogliere le argomentazioni presentate dal governo, che prevedono l’impossibilità di fermare la stagione della caccia in quanto l’avviso legale che consente la deroga alla caccia primaverile è già stato emanato, ed è già in vigore.
La Corte ha inoltre decretato l’insufficienza di prove a sostegno dell’effettiva drastica diminuzione del numero di tortore presenti sul territorio. Un’affermazione che, come sottolinea BirdLife Malta attraverso i suoi canali, si inserisce in un contesto che vede la tortora comparire invece in alcune liste di specie a potenziale rischio di estinzione.
La ONG ha espresso forte delusione in merito alla decisione della Corte, dichiarandosi “sorpresa dall’incapacità di poter applicare le direttive europee”.
Il presidente dell’ONG Darryl Grima e l’amministratore delegato Mark Sultana hanno affermato di essere convinti, in ogni caso, di sostenere le giuste argomentazioni, manifestando l’intenzione di continuare a procedere per vie legali: «la Commissione Europea ha ora maggiori responsabilità di agire rapidamente in questa stagione di caccia e ci aspettiamo sviluppi in questo senso nel prossimo futuro».