Un 19enne di Gudja è finito in manette con l’accusa di aver puntato la pistola contro un meccanico ed aver tentato di travolgerlo con l’auto a seguito di una lite scaturita sulla qualità del lavoro svolto.
L’episodio avrebbe avuto luogo lo scorso lunedì pomeriggio presso un’officina a Cospicua, ma l’imputato, Zven Azzopardi, sarebbe stato fermato solo il giorno successivo, dopo essersi consegnato in autonomia in caserma. A suo carico una sfilza di accuse tra le quali minacce, aggressione, sequestro di persona e detenzione illegale di arma da fuoco.
In tribunale il giovane è stato inoltre accusato di guida pericolosa di un’auto sprovvista di copertura assicurativa, utilizzo di targhe false ed uso improprio di apparecchiature di comunicazione elettronica.
A tutto questo si aggiungono anche quelle per le minacce rivolte a tre agenti di polizia che martedì sera lo stavano scortando presso il Centro sanitario di Floriana, violazione dell’ordine di libertà su cauzione per reati precedenti e recidiva.
Zven Azzopardi si è dichiarato non colpevole, ed i suoi legali hanno fatto richiesta per ottenere la libertà su cauzione, puntando sulla collaborazione mostrata dal giovane nel consegnarsi alla polizia in autonomia, oltre ad avere un indirizzo di residenza che risulta distante dall’officina in cui è avvenuto l’episodio.
Ma data la gravità ed il numero dei capi d’accusa a suo carico, in questa fase il giudice ha scelto di spedire il 19enne in carcere, in attesa che vengano raccolte le deposizioni dei testimoni civili.