Ha preso il via la raccolta prove a carico di John Oliver Kane, cittadino inglese di 72 anni, accusato di tentato omicidio e lesioni gravi ai danni di un uomo di 70 anni finito in ospedale dopo essere stato trafitto, si pensa, con un paio di forbici.
L’episodio è avvenuto lo scorso 7 novembre in un complesso situato in Triq it-Tartarun, a St. Paul’s Bay, in cui risiedono sia la vittima che l’imputato, vicini di casa.
Secondo quanto ricostruito in aula dall’ispettore di polizia, e riportato dai media locali, il 70enne è stato trovato in gravi condizioni, con diverse ferite profonde al petto e all’addome che sembravano essergli state inferte con un oggetto tagliente. Ricoverato in terapia intensiva, si trova ora fuori pericolo.
Si è inoltre appreso che, mentre quel giorno gli agenti si stavano recando sulla scena del crimine, tre uomini si sono presentati alla stazione di polizia di Qawra per denunciare l’incidente. Questo ha permesso agli inquirenti di collegare i due fatti e arrestare i tre individui, ovvero l’imputato, suo marito e un amico della coppia.
Il marito di Kane ha raccontato alla polizia che il 72enne aveva l’abitudine di portare con sé un oggetto per autodifesa, aggiungendo che un paio di forbici – simili a quelle possedute dalla coppia – erano presenti sul luogo dell’incidente. Tuttavia, Kane, interrogato a sua volta, ha negato di avere con sé l’oggetto durante l’alterco con la vittima, sebbene sia il marito che l’amico ne abbiano confermato la presenza.
L’aggressione non è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza a causa di una interruzione elettrica, ma la polizia è riuscita a tracciare i movimenti compiuti dai soggetti attraverso altre telecamere nella zona che hanno consentito di individuare la sosta fatta da Kane e dall’amico della coppia lungo il tragitto verso la stazione di polizia, dove hanno tentato di medicare una ferita al gomito dell’imputato che a quanto pare perdeva sangue.
Entrambi i testimoni hanno inoltre confermato che la lite è iniziata nella tromba delle scale dello stabile dove l’amico della coppia stava aiutando il marito di Kane a scendere i gradini. Lì il 70enne avrebbe preso a spintoni Kane dando il via alla colluttazione che si è poi spostata all’esterno dell’edificio, dove vittima e imputato avrebbero continuato ad aggredirsi reciprocamente.
Nel corso dell’interrogatorio, il 72enne ha dichiarato che il vicino lo avrebbe colpito al volto e, per questo, avrebbe tentato di difendersi, senza però riuscire a ricordare esattamente le azioni compiute nello scontro durante il quale avrebbe riportato a sua volta delle ferite: un taglio al gomito e un morso al labbro, curati in ospedale. Questo dettaglio potrebbe aprire la pista all’ipotesi dell’autodifesa per Kane.
(immagine di archivio, credits: Terry Caselli Photography)
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