Se l’è cavata senza alcuna ripercussione legale Mohamed Ali Ahmed Elmushraty, meglio noto come “Lilu King”, arrestato nella serata di giovedì 8 agosto a seguito di una presunta aggressione avvenuta per le strade di Paceville.
Prima di essere nuovamente posto in stato di fermo, l’uomo si trova già in libertà su cauzione ottenuta mentre sta affrontando tre distinti procedimenti penali che lo vedono accusato di diversi reati tra cui evasione fiscale, riciclaggio di denaro, traffico di droga e coinvolgimento nella criminalità organizzata.
Secondo le ricostruzioni della vicenda fornite in aula dall’ispettore di polizia, pare che questa volta Elmushraty abbia deliberatamente centrato un altro veicolo mentre si trovava al volante della propria auto sprovvisto della patente di guida che, di fatto, non possiederebbe.
L’impatto avrebbe provocato delle lesioni al conducente del mezzo preso di mira dall’accusato, che è stato trasportato in ospedale dove ha rifiutato le cure. Lilu King sarebbe invece stato ripreso dalle telecamere di sicurezza della zona mentre discuteva con la donna che si trovava a bordo del veicolo incidentato, identificata come la sua ex fidanzata.
Elmushraty è stato arrestato e accusato di guida spericolata, guida senza patente nè assicurazione e violazione delle condizioni imposte dalla libertà su cauzione. Tuttavia, durante il processo, l’avvocato difensore ha sottolineato che il magistrato di turno non era stato informato del fermo entro le sei ore utili per convalidarlo, come previsto dalla legge, pertanto era da considerarsi non valido, come confermato dal magistrato presente in aula.
Niente più custodia cautelare, quindi, per Lilu King che se la cava senza dover pagare alcun prezzo sui presunti fatti commessi lo scorso giovedì, anche se dovrà comunque continuare a rispettare le condizioni stabilite dalla libertà su cauzione ottenuta in precedenza, come avrebbe dovuto sempre fare.