Il Tribunale ha deciso: per il momento Glen Farrugia non finirà in carcere.
L’imprenditore edile a capo di J&G Farrugia, accusato di aver abbandonato sul ciglio di una strada lo scorso 28 settembre Jaiteh Lamin, il migrante ferito dopo la caduta dal secondo piano del cantiere presso il quale lavorava, è stato rilasciato su cauzione dal Giudice.
Il processo fiume, durato diverse lunghe ore, si è concluso giovedì sera ed ha visto il 31enne Farrugia, “cavarsela” con un deposito cauzionale di diecimila euro ed altri trentamila come garanzia personale.
Come riporta Times of Malta, a stabilire la sentenza è stato il magistrato Marse-Ann Farrugia, dopo aver ascoltato le testimonianze delle persone coinvolte nell’incidente, tra le quali quelle della vittima, Jaiteh Lamin, in collegamento video dall’ospedale presso il quale è ancora ricoverato e che ha ripercorso gli strazianti momenti in cui, ferito, si trascinava con i gomiti lungo il marciapiede, per portarsi in salvo dalla strada dove era stato abbandonato.
Venti sono stati i capi di accusa dai quali Glen Farrugia ha dovuto difendersi, tra questi quello di aver procurato gravi lesioni alla vittima che ha riportato danni alla spina dorsale, ed il tentativo di aver manomesso le prove del reato rimuovendo Jaiteh Lamin dal cantiere dopo la caduta. L’uomo si è dichiarato “non colpevole” di ogni reato.