Un anno e mezzo di carcere con sospensione della pena. É questa la condanna inflitta ad Anca Adelina Pop, ex fidanzata di George Degiorgio, uno degli esecutori materiali, assieme al fratello Alfred, dell’assassinio di Daphne Caruana Galizia. Dopo una prima assoluzione, la corte d’appello ha revocato la sentenza, condannandola per l’accusa di riciclaggio di denaro.
Il caso, riportato dai media locali, rientra in un’indagine che ha visto i fratelli Degiorgio condannati per lo stesso reato, anche loro a 4 anni di carcere. Una pena che stanno attualmente scontando, con altri quattro decenni da passare dietro le sbarre dopo aver ammesso di aver piazzato la bomba sull’auto della giornalista Caruana Galizia, nel 2017.
Come detto, inizialmente Pop era stata assolta dalle accuse, con il procuratore generale che ha però presentato appello, affermando che sussistevano elementi sufficienti per rivedere la sentenza. Ora è infine arrivata la condanna: 18 mesi di reclusione con pena sospesa per due anni. Inoltre, la donna dovrà pagare una multa di 22.000 euro e 841,90 euro pari a un terzo delle spese processuali, inizialmente divise solo tra i Degiorgio. Infine, tutti i suoi beni mobili e immobili sono stati confiscati dal governo.
Dalle indagini è emerso come Pop possedesse numerose vetture molto costose, come una potente Chevrolet Corvette C7, una Mercedes e un’Audi Q7, oltre a depositi bancari consistenti, nonostante non fosse fiscalmente registrata e non lavorasse. La stessa donna, nel 2021 aveva infatti affermato in Tribunale di non avere un impiego da non meno di 5 anni. A fronte di queste evidenze, la sospettata si è messa nelle condizioni di dover dimostrare la lecita provenienza dei suoi averi. Compresi circa 38.500 euro trasferiti ad altre persone, soprattutto a sua madre, e altri 22.000 euro ricevuti a sua volta dall’allora compagno George Degiorgio.
Le vicende legali che hanno visto coinvolti i Degiorgio, hanno quindi fatto propendere il Tribunale a considerare anche Pop in malafede, nonostante la donna avesse affermato che ad aiutarla finanziariamente sarebbe stato suo padre.