Un’infermiera maltese ha intentato un’azione legale nei confronti delle autorità locali e di una “collega” filippina che, a suo dire, non sarebbe in possesso degli opportuni permessi per esercitare la professione nel suo Paese d’origine, pertanto richiede che venga radiata dall’albo delle infermiere a Malta e che le sia revocata la licenza.
Denis Tanti, infermiera con alle spalle cinquant’anni di esperienza nel settore, sostiene che alla donna sia stato concesso di esercitare la professione a Malta nonostante non abbia conseguito le dovute qualifiche nelle Filippine.
Sebbene sia in possesso di una laurea in infermieristica conseguita nel 2007 presso il De Los Santos College di Quezon City, secondo Tanti la donna non avrebbe superato l’esame richiesto per poter esercitare la professione nel suo Paese d’origine ma, nonostante ciò, il suo nome è stato iscritto nel Livello 1 del Registro degli infermieri maltesi e le è stata concessa anche una licenza di lavoro.
Una situazione che violerebbe la legge locale che regolamenta il lavoro degli operatori sanitari, la quale stabilisce che la professione può essere svolta da cittadini maltesi o europei, oppure da soggetti che siano opportunamente autorizzati a lavorare a Malta.
L’azione legale, secondo i resoconti forniti dai media locali, è stata intentata contro il Consiglio degli infermieri e delle ostetriche, il Ministro della Salute e la cittadina filippina in questione, portata avanti a quanto pare a seguito di numerosi ed invani tentativi che si sono susseguiti nel tempo con l’obiettivo di eliminare dall’albo delle infermiere maltesi il nome della donna.
Sembra infatti che Denis Tanti abbia provato più volte a sottoporre la vicenda alle autorità competenti, senza però ottenere alcun risultato concreto, tanto da dover intraprendere ora le vie legali per evitare che il settore possa perdere credibilità ed autorevolezza nei confronti dei cittadini.