AGGIORNATO
L’avvocato ed ex parlamentare nazionalista Jason Azzopardi, sarà processato dopo essere stato arrestato nella mattinata con l’accusa di aver effettuato riprese non autorizzate all’interno del tribunale.
«Da 10 minuti sono stato arrestato e alle 14 verrò portato in Tribunale davanti al Magistrato dove Robert Abela, Jonathan Attard e altri testimonieranno contro di me» la conferma arrivata sui social media direttamente dal legale.
Un episodio che risalirebbe alla mattinata del 2 dicembre, quando Azzopardi avrebbe diffuso un video ritraente il Primo Ministro Robert Abela e il ministro della Giustizia Jonathan Attard intenti a conversare in tribunale.
Il video, pubblicato lo stesso giorno da NET News, mostra il momento in cui i due politici, secondo l’emittente del PN, discutevano una strategia difensiva dopo la sentenza d’appello sfavorevole al governo in merito al caso Steward Health Care. Secondo la normativa maltese, infatti, è categoricamente vietato riprendere e fotografare all’interno del foro senza approvazione formale, prevedendo sanzioni che includono l’arresto fino a 24 ore, rimproveri formali e multe che possono arrivare a 1.164 euro.
Robert Aquilina, ex presidente di Repubblika e attivista anti-corruzione, ha espresso sui social il suo pieno sostegno all’ex parlamentare nazionalista, affermando: «Se Robert Abela pensa di spezzare uno di noi, si sbaglia di grosso. Questo è il momento dell’unità e della determinazione».
AGGIORNAMENTO
Il procedimento giudiziario è iniziato con le deposizioni di quattro testimoni, tra cui il ministro della Giustizia, Jonathan Attard. Eunice Grech Fiorini, Ceo dell’Agenzia per i Servizi Giudiziari, ha dichiarato di aver verificato il filmato delle telecamere a circuito chiuso dopo aver visto un video postato sui social media girato apparentemente in tribunale.
Le immagini mostravano Jason Azzopardi passare vicino al Primo Ministro Abela e al Ministro della Giustizia poco dopo la sentenza, con il cellulare apparentemente accostato all’orecchio come se fosse impegnato in una telefonata.
Il maresciallo capo John Micallef ha testimoniato di aver notato il legale camminare nei corridoi, ma di non averlo visto registrare alcun filmato. Attard ha invece solamente confermato che nel video erano visibili lui stesso, il Primo Ministro e altri assistenti.
Il caso tornerà in aula il 15 gennaio e, durante il procedimento, le parti hanno chiarito che Jason Azzopardi non è stato portato in Tribunale in stato di arresto, pertanto non è stato necessario richiederne la scarcerazione.
Sulla vicenda è intervenuto Robert Aquilina, ministro ombra della Giustizia, che a nome del Partito Nazionalista ha espresso piena solidarietà verso Jason Azzopardi, a definendo Robert Abela «un politico vendicativo e pericoloso». Questo perché, secondo Aquilina, il Premier sarebbe «amareggiato per aver perso la causa intentata dal PN sulla più grande frode della storia politica del nostro Paese», ovvero l’accordo truffa governo/Vitals-Steward sulla privatizzazione degli ospedali pubblici.
«La decisione di Robert Abela di trascinare in tribunale Azzopardi, con la complicità del ministro della Giustizia Jonathan Attard, ha l’unico scopo di intimidire chiunque voglia rivelare informazioni su di lui e sui gravi abusi che lui e i suoi ministri stanno commettendo. Questo non solo è sproporzionato ma anche vile, in quanto cerca di ostacolare gli attivisti che si battono per lo stato di diritto nell’esercizio dei loro diritti costituzionali» ha affermato Aquilina per conto del PN.
«Sotto il governo Abela – conclude l’opposizione – l’azione viene intrapresa rapidamente e a tempo di record solo quando prende di mira qualcuno che lo critica», pertanto «è scandaloso che il Primo Ministro stia usando le attuali circostanze per intimidire chiunque abbia informazioni su di lui, scoraggiandolo dal condividerle con giornalisti e media».
Anche il Partito Laburista è intervenuto sulla questione, scagliandosi contro il leader del PN Bernard Grech e «gli estremisti del Partito» per aver difeso Azzopardi, «uno che parla spesso di oltraggio alla corte ma poi finge che nessuno dovrebbe agire contro di lui se lo fa lui stesso».
Accusando l’opposizione di “essere di parte”, il PL ha dichiarato che «Grech e Azzopardi dovrebbero smettere di utilizzare doppi standard sui trasgressori», perchè «sono le istituzioni a decidere se sono colpevoli o meno» e «quanto accaduto oggi da un’ulteriore conferma dell’ipocrisia del Partito Nazionalista».
(photo credit: Facebook / Jason Azzopardi)
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