L’automobilista che avrebbe investito e ucciso il 51enne Antoine Degabriele, trovato cadavere venerdì 5 agosto ai lati di una strada a Zejtun, ha un nome.
Si tratta di Dean Donovan Frendo, 23enne di Birzebbugia. Il giovane nella giornata di oggi, domenica 7 agosto, è stato formalmente accusato di omicidio involontario, guida pericolosa, eccesso di velocità, manomissione di prove e omissione di soccorso.
Non solo: Frendo non avrebbe neanche la patente, così come l’auto che guidava, una Mazda Demio, sarebbe sprovvista di copertura assicurativa.
L’incidente è avvenuto a Zejtun, dove le autorità hanno rinvenuto il cadavere di Degabriele nei pressi di Triq Anton Buttigieg, intorno alle 11:45 di venerdì 5 agosto. Secondo le autorità l’uomo sarebbe stato investito la sera precedente alle 23:20 circa.
La polizia ha riferito alla corte di aver rinvenuto sul luogo dell’impatto diversi pezzi di un’auto, riconducibili al veicolo guidato da Frendo. Le indagini dell’Unità Crimini Maggiori e della polizia distrettuale hanno poi consentito di rintracciare la vettura all’interno di un garage di Xghajra, ritrovata con gravi danni, tra cui il parabrezza sfondato. Nel corso delle indagini sarebbe anche stato interrogato un meccanico. I danni alla Mazda Demio e i pezzi mancanti corrisponderebbero a quelli trovati sul luogo dell’incidente.
Al momento, l’avvocato del presunto investitore non ha chiesto la libertà su cauzione, in attesa che i testimoni civili si presentino in aula, chiedendo però di affrettare le procedure, in modo da valutare al più presto la possibilità di richiedere la libertà provvisoria.
Quella di Degabriele non è una morte passata inosservata. L’uomo era infatti molto conosciuto in zona per la sua allegria, soprattutto nel mondo della ristorazione. Poco dopo la sua scomparsa, sono state molte le persone ad aver deposto fiori sul luogo dell’incidente.