Un gruppo di tre psichiatri ha concluso che il giovane accusato di aver collocato un ordigno esplosivo davanti alla sede del Partito Laburista si trovava in stato di psicosi, una condizione di “follia” probabilmente causata dall’abuso di droghe al momento dell’attentato.
È quanto emerso in tribunale durante la raccolta delle prove a carico di David Brincat, 18enne di Santa Venera accusato di terrorismo e fabbricazione illegale di esplosivi dopo che lo scorso 30 maggio un ordigno fu rinvenuto all’interno di un cestino della spazzatura nei pressi della sede dei labour ad Hamrun. L’imputato fu arrestato il giorno successivo, trovato in possesso di un significativo quantitativo di sostanze chimiche e materiali per la fabbricazione di esplosivi nascosti in garage.
Secondo gli esperti, al momento dell’episodio, Brincat era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed in stato di psicosi. Il giovane sarebbe un soggetto vulnerabile con problemi di salute mentale, mischiati all’uso di sostanze e ad alcune problematiche neuropsichiatriche come disturbo della personalità e spettro autistico. Stando alla perizia, c’è un alto rischio che Brincat possa commettere ulteriori reati in futuro in quanto mostrerebbe poco rimorso per quanto accaduto o per i danni che avrebbe potuto causare. Per reintegrarsi nella società in maniera autonoma, avrebbe bisogno di un sostegno significativo.
In aula è anche emerso che il 18enne stava assumendo regolarmente mefedrone e altre sostanze che produceva autonomamente in casa e che stava consumando grandi quantità di alcol, sette birre al giorno secondi i genitori. Al momento della perizia, Brincat era detenuto al Corradino da più di un mese, il che ha reso inefficaci i test antidroga tradizionali visto che la presenza di molte droghe sintetiche emerge solo nei test delle urine a lungo termine.
Il tribunale ha quindi predisposto che venga effettuato il test tossicologico sul capello i cui risultati saranno inclusi nel prossimo rapporto redatto dagli esperti chiamati a stabilire l’infermità mentale di Brincat.