Non c’è limite al peggio. Nella giornata di martedì un cittadino originario della Somalia è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di aver abusato sessualmente di un uomo ed una donna anziani per le strade strade di Ħamrun, in due episodi distinti.
Secondo quanto riportato da Times of Malta, il primo si sarebbe verificato nei pressi della chiesa di San Gejtanu, dove il 21enne Abdul Yousef Abib avrebbe aggredito un anziano strappandogli il cellulare di mano, abbassandogli i pantaloni per poi penetrargli l’ano con le dita. Un gesto raccapricciante, replicato poco dopo.
Al di fuori della stazione di polizia di Ħamrun, gli agenti avrebbero infatti trovato un’anziana maltese con gli indumenti intimi abbassati fino ai piedi, vedendo lo stesso Abib spostarsi da lei prima di darsi alla fuga. Secondo la testimonianza della donna, il giovane le avrebbe infilato una o più dita nei genitali causandole sanguinamento.
Proprio mentre le forze dell’ordine parlavano con la donna in evidente stato di shock, nelle vicinanze si sarebbe fermata l’ambulanza con all’interno la prima vittima di Abib, ovvero l’anziano uomo aggredito poco prima.
I fatti si sono svolti intorno alle 2 del mattino di martedì 19 luglio. Il presunto colpevole è stato arrestato poco dopo, con le accuse di atti sessuali non consensuali, furto di telefono, e per aver trattenuto persone contro la loro volontà, con l’aggravante delle ferite lievi. Abib si è dichiarato non colpevole in tribunale, aiutato da interpreti.
Il suo legale ha rinunciato alla richiesta di libertà su cauzione, chiedendo però che l’imputato venga sottoposto ad una perizia psicologica e psichiatrica, che sarà fornita dal direttore del carcere, dove si trova ora Abib in regime di custodia cautelare in attesa della prossima udienza.
Il tribunale ha infine emesso un ordine di protezione per le due anziane vittime, vietando inoltre la diffusione dei loro nomi.