La compagnia di mini crociere Captain Morgan Submarine Ltd è stata portata in tribunale dalla famiglia di un ragazzo deceduto nell’estate del 2017.
La vittima, il francese Julian Quatresous, si trovava insieme ad altri amici a bordo dell’imbarcazione turistica Fernandes II, di ritorno da Comino.
Trovandosi di fronte alla nota torre di Paceville, i ragazzi hanno deciso di tuffarsi in mare per raggiungere direttamente a nuoto il luogo della movida anzichè farlo a piedi da Sliema, punto di arrivo dell’imbarcazione.
Una volta in mare, i ragazzi hanno realizzato la distanza che li separava dal punto di arrivo e sono entrati in difficoltà nell’affrontare le onde in mare aperto. Le urla di alcuni di loro avevano attirato l’attenzione di alcuni passanti lungo la costa, che hanno attivato le operazioni di soccorso.
Purtroppo tutti i giovani sono stati messi in salvo, tranne Julian, dato per scomparso fino al drammatico ritrovamento del suo corpo senza vita.
A distanza di due anni, i genitori accusano la compagnia delle carenti misure di sicurezza che hanno agevolato la sciagurata iniziativa dei ragazzi e il conseguente dramma. Secondo la difesa, invece, il dramma si è verificato a causa della negligenza dei giovani turisti e del mancato rispetto delle norme previste dal diritto marittimo.
L’inchiesta è ancora in corso.