Una giovane donna, residente a Mosta, è stata accusata di aver minacciato e accoltellato il suo compagno, nonché padre del bambino che porta in grembo, durante un’aggressione avvenuta nel tardo pomeriggio di martedì 18 marzo a Marsa. La ventenne, incinta di tre mesi, è comparsa in tribunale dichiarandosi non colpevole delle accuse mosse a suo carico.
Secondo la ricostruzione dei fatti resa in aula dalla polizia, l’episodio si è verificato nei pressi dell’abitazione della vittima dove gli agenti sono intervenuti allertati da una segnalazione, trovando sul posto il compagno della donna ferito, trafitto con un’arma da taglio. Il giovane uomo è stato immediatamente trasportato in ospedale dove i medici hanno certificato la gravità delle lesioni.
Anche l’imputata è stata condotta in ospedale prima di essere interrogata dagli investigatori. Oltre all’accusa di lesioni gravi, è stata incriminata per minacce, aggressione e disturbo della quiete pubblica.
Durante l’udienza, la difesa ha chiesto la libertà su cauzione per la propria assistita, ma l’accusa ha sottolineato la necessità di imporre adeguate misure restrittive per garantire la sicurezza della vittima che, tramite il suo avvocato, in aula ha espresso la volontà di perdonare la sua compagna.
Il magistrato ha concesso la libertà provvisoria alla giovane donna, imponendo una cauzione di 500 euro più una garanzia personale di 5.000 euro. Inoltre, è stato emesso un ordine di protezione nei confronti dell’uomo, vietando ogni contatto tra i due.
(immagine di archivio, credits: Terry Caselli Photography)
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