È comparsa lunedì in tribunale Milena Debono, 36enne residente a Fgura accusata di aver fatto irruzione in un appartamento situato a Gzira armata di coltello, sottraendo vari oggetti tra cui un computer portatile.
Oltre all’ultimo episodio risalente a sabato 4 gennaio, all’imputata è stata contestata una serie di altri furti e aggressioni avvenuti ancor prima nella stessa cittadina e a Sliema, tra Natale e i primi di gennaio.
La donna è stata arrestata al culmine di una caccia all’uomo durata una manciata di ore, in relazione al furto avvenuto intorno alle 9 del mattino in un appartamento situato in Giacint Tua Street a Gzira.
La Debono avrebbe bussato alla porta facendosi aprire da un 28enne nepalese lì presente che avrebbe tenuto in scacco sotto la minaccia di un coltello, chiudendolo poi fuori dal balcone mentre saccheggiava casa, prima di svignarsela con la refurtiva.
Questo caso è solo l’ultimo di una serie di crimini attribuiti alla 36enne sordomuta. Secondo l’ispettore di polizia, Debono è stata identificata come presunta responsabile di altre rapine ed aggressioni avvenute durante le festività natalizie e nei giorni successivi, che comprendono il furto di denaro contante, carte di credito, un cellulare, sottratti impropriamente da negozi o da tasche e borsette di sfortunati passanti.
In tribunale, la 36enne si è dichiarata non colpevole delle accuse a lei contestate. Tuttavia, la difesa non ha fatto richiesta per ottenere la libertà su cauzione per la propria assistita, suggerendo invece che fosse trasferita presso un’unità specifica dell’ospedale Mount Carmel, affinché riceva le cure di cui necessita. La Corte ha accolto la richiesta.
(immagine di archivio, credits: Terry Caselli Photography)
Il Corriere di Malta è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato