Estorsione, frode, appropriazione indebita, divulgazione di informazioni riservate, uso improprio del computer e traffico di influenze illecite. Questi i capi d’imputazione che pendono su Jason Farrugia, ex direttore tecnico della Malta Gaming Authority, con la quale si sono chiusi i rapporti nel dicembre 2021.
La prima udienza in tribunale si è svolta venerdì, con il magistrato Donatella Frendo Dimech che ha iniziato ad ascoltare le prove raccolte contro Farrugia e la giovane moglie Christine, anch’essa indagata.
In questo contesto ha preso la parola l’FICD, dipartimento sui crimini finanziari. L’ispettore rappresentante del dipartimento ha spiegato come l’11 febbraio 2022, l’Unità antiriciclaggio della polizia abbia iniziato a indagare su Farrugia, in merito a una presunta vendita illecita di dati.
L’attività investigativa è iniziata su segnalazione dell’Unità di criminalità informatica della polizia maltese. Gli accertamenti avrebbero dimostrato che l’ex direttore di MGA avrebbe trasferito ingenti somme di denaro su conti correnti intestati a Iosif Galea, arrestato in Italia il 14 maggio scorso, e anch’esso indagato nel medesimo contesto.
Non solo: venuto a conoscenza delle indagini che vedevano coinvolto lui e la sua compagna, Farrugia avrebbe tentato di aggirare il blocco imposto sul suo account di MGA. Dalle indagini è inoltre emerso che Galea avrebbe effettuato 177 transazioni con Revolut in favore di Farrugia, trasferendo ogni volta somme di denaro comprese tra 170 e migliaia di euro.
Sempre secondo gli inquirenti, a beneficiare di denaro inviato da Galea sarebbero stati anche i conti correnti della compagna di Farrugia. E ancora: Sempre Galea avrebbe intestato assegni a Farrugia per un totale di circa 11.000 euro, mentre nel 2020 avrebbe dato assegni a Christine per un totale di 29.150 euro, versato poi su un conto BNF intestato a Jason Farrugia.
La posizione della donna agli occhi della legge non è delle più leggere: al momento del suo arresto, Christine si sarebbe rifiutata di rivelare le password per lo sblocco del suo cellulare, sequestrato dalle autorità a scopo di indagine.
L’arresto di Farrugia e della sua compagna sono la conseguenza di un’indagine interna dei vertici di MGA, dopo la divulgazione non consentita di dati sensibili. Dagli accertamenti sarebbero emerse le responsabilità di Farrugia. Queste e altre prove sono attualmente in possesso del magistrato Dimech.
Dopo un primo rifiuto da parte delle autorità, a Christine è stata concessa la libertà su cauzione fissata a 10.000 euro, più una garanzia personale di 40.000 euro e obbligo di firma settimanale.
Per Jason Farrugia è invece stata fissata una cauzione di 25.000 euro e una garanzia personale di 75.000. Sulla vicenda si attendono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.