Un uomo è stato condannato a scontare 30 mesi di carcere con l’accusa di spaccio di cannabis e droghe sintetiche, dopo aver supplicato il giudice di spedirlo in prigione perché aveva fame e bisogno di lavarsi.
Abdi Aziz Hasan Ibrahim, 32 anni e senza fissa dimora, è stato fermato dalla polizia in un giardino di Marsa, con nascosti nella biancheria intima 28 pacchetti di droga e 180 euro in denaro contante.
Comparso in tribunale nei giorni scorsi, l’uomo, uscito dal carcere lo scorso dicembre dove era finito per accuse analoghe, ha ammesso le colpe, chiedendo al giudice di essere imprigionato perché aveva bisogno di mangiare e di voler intraprendere un percorso di disintossicazione.
Sempre il 32enne ha poi cambiato idea un paio di volte, ritrattando l’ammissione di colpa una volta capito quanto tempo avrebbe dovuto scontare in carcere, ma ormai la sentenza era già stata emessa. L’uomo è stato inoltre multato di 1.000 euro ed il giudice ha accolto la richiesta che gli fosse data l’opportunità di partecipare ad un programma di riabilitazione dalle droghe.