Roderick Cassar avrebbe confessato l’omicidio della moglie durante una telefonata a un amico. È quanto sarebbe merso nel corso dell’udienza di mercoledì sul caso del femminicidio di Bernice Cassar, brutalmente uccisa a colpi di fucile per strada. L’assassinio è avvenuto la mattina del 22 novembre nella zona industriale di Kordin, dove la vittima lavorava.
L’unico indiziato per il delitto è proprio Roderick Cassar, marito di Bernice dalla quale si stava separando. A suo carico, molti indizi, compresi testimoni oculari che l’avrebbero visto sparare in faccia e al petto della donna. Nonostante le evidenze, l’imputato continua a dichiararsi non colpevole.
Ora però si è aggiunto un altro tassello contro l’uomo, che pare avrebbe confessato l’omicidio durante una telefonata a un amico, poco dopo la tragedia. Ad affermarlo, secondo quanto riferiscono i media locali, sarebbe stato Stephen Seychell, ex collega di lavoro dell’imputato. Il testimone avrebbe chiamato Roderick Cassar poco dopo aver visto un suo post su Facebook, nel quale parlava di suicidio.
Durante la chiamata, Cassar avrebbe chiesto all’amico di andare al suo funerale, che sarebbe stato “il prossimo”, ammettendo poco dopo l’omicidio della moglie.
In aula hanno poi testimoniato anche alcuni medici forensi, spiegando le procedure effettuate per rilevare le impronte digitali. Gli oggetti presi in esame sarebbero stati il fucile utilizzato per il femminicidio, un frammento del vetro della macchina di Bernice e le chiavi della sua stessa vettura, trovate a casa di Cassar al momento del suo arresto, avvenuto dopo 17 ore di trattative con la polizia. Infine, sarebbero stati prelevati altri campioni dall’imputato, durante il suo ricovero al Mater Dei avvenuto poco dopo l’arresto.
Sembra inoltre che nel corso dell’udienza di mercoledì ci siano stati dei momenti di tensione: una donna, presumibilmente parente della vittima, avrebbe chiesto a gran voce di smettere di mostrare le fotografie della scena del crimine. L’ordine in aula è stato però presto ristabilito. La corte avrebbe infatti compreso il momento difficile della famiglia di Bernice, decidendo così di non procedere contro la donna per oltraggio alla corte.