Dal festeggiare la libertà ritrovata a tornare in prigione il passo può essere molto breve. Ne sa qualcosa Mohamed M. Mahdi, il 39enne di origine libica tornato in libertà da poco, che dopo aver scontato una pena di tre anni e con alle spalle almeno tre denunce per furto aggravato, finalmente avrebbe potuto dare una svolta alla propria vita.
I media locali riferiscono che l’uomo avrebbe infatti trovato persino un impiego che gli avrebbe permesso di badare a sé stesso, e soprattutto di stare lontano dai guai. Ma a quanto pare la felicità ha avuto il sopravvento sulla lucidità di Mahdi.
L’uomo sarebbe infatti andato a festeggiare il nuovo inizio con alcuni amici nella zona di Spinola Gardens a St. Julian’s, bevendo però troppo. Ubriaco, avrebbe poi minacciato un poliziotto in pieno pomeriggio, arrivando ad aggredirlo e procurandogli anche lievi ferite. Inevitabile è stato l’arresto del Mahdi, che è così finito nuovamente in custodia delle forze dell’ordine. Anche i suoi amici sarebbero stati annebbiati dai fumi dell’alcool, ma all’arrivo della polizia avrebbero collaborato tutti senza creare problemi. Tutti, tranne Mahdi.
Comparso in tribunale, l’imputato si è dichiarato non colpevole delle accuse di minacce e aggressione a pubblico ufficiale, dicendo di non ricordare nulla di quanto accaduto. Non solo: a suo carico anche le accuse di vagabondaggio, ubriachezza e resistenza a pubblico ufficiale, a seguito di altri comportamenti violenti tenuti una volta portato alla centrale di polizia di St. Julian’s.
Per Mahdi la difesa ha chiesto la libertà su cauzione, vista anche la volontà del nuovo datore di lavoro dell’imputato di fare da garante per lui. Il magistrato di turno al momento ha però respinto la richiesta, affermando di non essere sicuro della volontà e capacità di Mahdi di rispettare le restrizioni imposte dalla libertà vigilata, e soprattutto non commettere nuovi reati. Inoltre, non sarebbero emerse certezze sulla concretezza del lavoro offerto all’uomo.