È arrivata ufficialmente la condanna a 40 anni di reclusione per Jesper Kristiansen, il cittadino danese reo confesso del duplice omicidio di Christian Pandolfino e Ivor Maciejowski, avvenuto il 18 agosto del 2020 nella casa delle vittime, a Sliema.
L’imputato, ora 34enne, all’epoca dei fatti era fuggito da Malta dopo il delitto, tentando di rifugiarsi in Spagna. La polizia iberica era però riuscita a rintracciarlo dieci giorni dopo, nella zona di Cadice. Successivamente fu estradato a Malta per sostenere le accuse a suo carico e il relativo processo.
La condanna è arrivata dopo che i legali difensori hanno ottenuto che il processo a suo carico fosse separato da quello degli altri due presunti killer, il serbo Viktor Dragomanski e l’albanese Daniel Muka. Infatti, la scorsa settimana, Kristiansen si è dichiarato colpevole patteggiando con l’accusa una condanna a 40 anni di carcere e il pagamento di parte delle spese processuali.
Dragomanski e Muka dovranno quindi ora sostenere un processo separato, che potrebbe vedere lo stesso Kristiansen testimoniare contro di loro, senza correre il rischio di auto-incriminarsi e rischiare l’ergastolo.
Nonostante le famiglie delle vittime abbiano dichiarato di attendere “impazienti” la rapida chiusura di tutti i procedimenti, l’omicidio della coppia pare ancora senza un vero movente. Christian Pandolfino (59 anni) era un collezionista d’arte molto conosciuto a Malta, con un patrimonio stimato attorno ai 100 milioni di euro. Il suo compagno, Ivor Maciejowski (30 anni), era invece un ex pugile, entrato successivamente nel mondo dell’arte contemporanea a Londra, dove conobbe Pandolfino. I due furono freddati a colpi d’arma da fuoco all’interno della loro casa in quella che inizialmente si pensava fosse una rapina finita male, salvo poi scoprire che nessun oggetto era stato sottratto dall’abitazione in cui erano presenti numerose opere d’arte di grande valore.