Una donna di 52 anni, Lorraine Vella, è stata arrestata nelle prime ore di lunedì dopo aver dato il via a un frenetico inseguimento con la polizia, durante il quale avrebbe inoltre gettato bustine contenenti droga dal finestrino della sua automobile.
La fuga sarebbe iniziata alle 4 del mattino, quando una pattuglia della polizia ha notato il veicolo della donna sfrecciare ad alta velocità. Nonostante i ripetuti segnali degli agenti che la invitavano a fermare il veicolo, Vella ha affondato ulteriormente il piede sull’acceleratore ignorando gli ordini e proseguendo la propria imperturbabile corsa in direzione di Marsa.
A nulla sono valsi i ripetuti tentativi delle forze dell’ordine di bloccare la donna che, nel frattempo, avrebbe ignorato le regole della sicurezza stradale passando frequentemente con il semaforo rosso e guidando contromano.
Quando la polizia è riuscita a fermarla temporaneamente a Marsa, la donna si sarebbe rifiutata di uscire dalla vettura bloccando le portiere dall’interno, portando gli agenti a procedere con la rottura di uno dei finestrini. Una mossa mal recepita dalla 52enne che, poco dopo, ha riacceso il motore del mezzo per riprendere la fuga sfidando una volta ancora le autorità.
Un inseguimento che ha trovato la sua conclusione a Tarxien, dove la polizia è riuscita a fermare il veicolo e arrestare Vella. Durante la perquisizione, sono stati trovati in suo possesso una bustina contenente una sostanza marrone, una bilancia di precisione e 1.400 euro in contanti.
Una volta ripercorso il tragitto compiuto dalla fuggitiva, la polizia è riuscita a recuperare le due bustine contenenti una polvere bianca e un telefono cellulare gettati dalla donna. Le analisi preliminari hanno rivelato che le sostanze recuperate erano cocaina ed eroina, in quantità che lasciano supporre non fossero destinate all’uso personale.
Comparsa in tribunale, Vella si è dichiarata non colpevole di possesso di droga, guida spericolata con tanto di passaggio con il semaforo rosso, guida contromano, resistenza a pubblico ufficiale e recidiva.
Il magistrato, su richiesta degli avvocati difensori, ha emesso un ordine di trattamento sanitario presso il reparto forense del Mount Carmel, per aiutarla a fronteggiare i suoi problemi psicologici e legati alla tossicodipendenza. Nel frattempo, la donna è stata posta in custodia cautelare in attesa di ulteriori sviluppi sul caso.