Un uomo di 44 anni di Zabbar è stato posto in custodia cautelare dopo aver presumibilmente minacciato e causato lievi lesioni alla sua compagna nonché madre dei suoi due figli, facendole temere ben più gravi conseguenze.
Ad innescare la miccia sarebbe stata una lite scaturita dal fatto che l’uomo avrebbe disapprovato la scelta dei vestiti che la stessa avrebbe voluto indossare in occasione di un evento.
La donna, che sarebbe stata minacciata e spinta contro un frigorifero, ha denunciato il suo compagno con il quale ha una relazione da quindici anni facendo tuttavia presente che, in quel momento, il presunto aggressore avrebbe potuto essere stato in preda ai fumi dell’alcol.
Secondo il resoconto dei media locali, pare che gli agenti del commissariato le abbiano consigliato di recarsi all’unità antiviolenza domestica, tuttavia la donna avrebbe deciso di tornare prima a casa per verificare se il compagno si fosse placato ma, da lì, ne sarebbe scaturita una nuova lite durante la quale il figlio avrebbe tentato di separarli. La valutazione del rischio effettuata sul caso ha dato come risultato un quadro definito “grave”.
La difesa ha fatto richiesta per ottenere la libertà su cauzione dell’imputato facendo leva sulla presunzione d’innocenza dell’imputato e sulla sua fedina penale pressochè intatta. Tuttavia, la Corte ha optato per le misure cautelari in carcere, tenendo in considerazione l’osservazione dell’accusa circa il fatto che la presunta vittima deve ancora testimoniare.
È stato inoltre emesso un ordine di protezione a favore della donna, eccezion fatta per i figli che avranno l’opportunità di poter comunicare con il padre.
(immagine di archivio)
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