Vittoria per cittadini e ambientalisti che tanto si erano opposti alla realizzazione di una mega struttura alberghiera da 11 piani in un’area residenziale situata tra Gzira e Sliema, nello specifico tra Triq Moroni e Triq Parisio.
La Corte d’Appello ha infatti dato loro ragione, annullando il via libera alla costruzione dell’hotel presentato dal magnate dell’edilizia locale Michael Stivala.
Il progetto prevedeva la demolizione di una struttura lì presente e la costruzione di un complesso con hotel, spa, ristorante, palestra e parcheggio. Tuttavia, la proposta è stata fortemente contestata dalla Ong Moviment Graffitti, dal politico indipendente Arnold Cassola e da un gruppo di residenti.
Secondo i ricorrenti, l’hotel avrebbe violato il Piano urbanistico della zona che attribuisce priorità all’uso residenziale piuttosto che a quello turistico. Il complesso avrebbe inoltre compromesso la vivibilità dell’area, portando traffico, inquinamento acustico e “oscurando” le abitazioni lì presenti e i limitrofi giardini della storica Villa Bonici, edificio barocco realizzato nel lontano 1872.
Inizialmente, l’Environment and Planning Review Tribunal (EPRT) aveva riconosciuto l’incompatibilità del progetto con le normative locali, ma non aveva annullato la concessione, suggerendo invece la riformulazione in un ostello, un’idea duramente criticata dai ricorrenti. La Corte d’Appello ha respinto questa interpretazione, affermando che né l’EPRT né la Planning Authority hanno il potere di modificare la natura di un progetto.
La sentenza ha pure ribadito che la deroga alle normative urbanistiche, prevista solo in circostanze straordinarie ed eventualmente applicabile per il progetto di Stivala, non era giustificata in questo caso perché l’area, sebbene vicina al lungomare, non presenta sufficienti caratteristiche “commerciali” da permettere un’eccezione.
Moviment Graffitti ha accolto con entusiasmo la decisione frutto di lunghe battaglie congiunte tra residenti e attivisti, sottolineando che «la Corte d’Appello ha convenuto con noi che costruire un hotel in quella zona è contro la legge e che l’EPTR non ha alcun diritto diritto di proporre la conversione del progetto ad ostello».
(photo credits: render MSG Architects)
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