Dovrà scontare un anno di prigione il 41enne di Manikata attualmente sotto processo con l’accusa di omicidio colposo per l’incidente che lo scorso 6 maggio a Mosta è costato la vita a due uomini di origine pachistana, Ali Abbas (41 anni) e Faizan Muhammad (33 anni), che si stavano recando al lavoro a bordo di un motorino centrato in pieno dalla Fortwo condotta dall’imputato che ha invaso la corsia opposta.
Nella giornata di lunedì 25 settembre, Karl Vella Petroni è infatti stato condannato per guida con patente scaduta in relazione ad un altro procedimento legale, quando si schiantò con un’auto contro una rotonda mentre era in preda ai fumi dell’alcol nel marzo del 2019, quindi antecedente all’incidente in cui morirono i due pachistani. Dopo aver scontato dodici mesi in carcere, al 42enne sarà inoltre ritirata la patente per altri dodici mesi e, di fatto, non potrà mettersi alla guida per l’anno successivo a quello scontato dietro le sbarre.
Cadute, invece, le accuse a suo carico per guida in stato di ebrezza ed oltre i limiti consentiti dalla legge, oltre al danneggiamento di una rotatoria e recidiva. Secondo quanto riportano i media locali, pare infatti che a questo proposito la targa del veicolo indicata sull’etilometro non fosse la stessa esibita in aula dall’accusa.
La stessa accusa che non sarebbe riuscita neanche a fornire prove sulla precedente condanna dell’imputato, facendo decadere anche le accuse di recidiva. Per i danni provocati alla rotatoria sembra invece che il direttore responsabile dell’Environmental Landscapes Consortium non abbia saputo confermare la data dell’incidente, quindi anche in questo caso è stato impossibile perseguire legalmente il 41enne per l’episodio risalente a quattro anni fa.
“la targa del veicolo indicata sull’etilometro non fosse la stessa esibita in aula dall’accusa”
“il direttore responsabile dell’Environmental Landscapes Consortium non abbia saputo confermare la data dell’incidente”
Come fanno i processi ?