Il blitz antidroga della polizia di giovedì a Valletta ha portato all’arresto di dieci persone. Di queste, due sono già comparse oggi in tribunale per rispondere delle accuse. Si tratta di Judith Bakoush e Murat Abdikadir Mohammed Nazwan, entrambi 31enni residenti nella capitale.
Pesanti le accuse a carico di Bakoush: spaccio di cocaina, eroina, marijuana, crack, riciclaggio di denaro, usura e recidiva. Stesse accuse per Nazwan, fatta eccezione per quella di riciclaggio. Secondo quanto riportato dai media maltesi, la polizia avrebbe trovato 20 bustine contenenti una sostanza bianca, probabilmente cocaina, pronta per essere venduta. Non solo: le forze dell’ordine avrebbero inoltre rinvenuto cannabis, eroina e droghe sintetiche, oltre a migliaia di euro in contanti, gioielli e abiti firmati.
Alle domande degli inquirenti su cosa facessero per vivere, Bakoush ha dichiarato di essere casalinga, mentre Nazwan ha affermato di essere di fatto mantenuto dalla famiglia, in quanto disoccupato. La presunta “coppia in affari” ha respinto tutte le accuse a suo carico, dichiarandosi non colpevole. Entrambi erano già in regime di libertà provvisoria e con i beni congelati per condanne precedenti, sempre legate al traffico di droga. Al momento i due non hanno richiesto la libertà su cauzione.
Anche una terza persona è già comparsa in tribunale: Joseph Borg, titolare di un maneggio a Marsa. Nella proprietà del 50enne la polizia avrebbe infatti trovato altra droga nascosta e rintracciato una persona coinvolta nel traffico delle sostanze. Così come Bakoush e Nazwan, anche Borg si è dichiarato non colpevole.
Al momento le indagini sono ancora in corso. Gli altri sette arrestati dovrebbero essere citati in giudizio nei prossimi giorni.
Stando alla polizia, il blitz che ha portato agli arresti sarebbe stato possibile grazie a numerose segnalazioni su un ipotetico traffico di droga, con presunti minorenni coinvolti nella compravendita.