Nel corso della raccolta prove per il processo a carico delle persone finite in manette lo scorso 23 agosto, a seguito del blitz antidroga delle forze dell’ordine a Valletta e Marsa, dopo Judith Bakoush e Murat Nazwan, mercoledì mattina anche il 50enne Joseph Borg è ricomparso davanti alla Corte, dopo che nelle scuderie di Marsa la polizia aveva rinvenuto una notevole quantità di droga pronta per essere venduta, nascosta tra i mucchi di letame e mangime dei cavalli.
Secondo la ricostruzione dei fatti fornita dall’ispettore di polizia in tribunale e riportata da Malta Today, sarebbe emerso che Borg avrebbe venduto la droga a Bakoush e Nazwan per guadagnarsi da vivere, dopo aver attraversato un momento di difficoltà. Lo scambio della merce sarebbe avvenuto principalmente a Valletta, presso l’abitazione della coppia.
Insieme a lui, in manette era finito anche Joseph Debono, che secondo le indagini sarebbe stato il corriere della droga a sua volta al servizio di Judith Bakoush e Murat Nazwan. L’uomo avrebbe infatti utilizzato le scuderie di sua proprietà per vendere le sostanze ai clienti della coppia.
Nelle stalle di Marsa, l’uomo avrebbe inoltre allestito una sorta di gabbiotto con sbarre di ferro, per tutelarsi durante la consegna delle sostanze ai clienti. Al momento del rifornimento chiamava Borg che si sarebbe trovato ai piani superiori, pronto per portargli altra droga.
Cosa ci guadagnava Debono da questa attività? Nulla. O forse peggio. Per i suoi “servigi”, l’imputato sarebbe infatti stato ripagato da Nazwan e Bakoush con vitto e alloggio presso l’abitazione dei due, e altra droga, questa volta per uso personale. Debono sarebbe infatti a sua volta un tossicodipendente.