Ha imprecato contro il giudice e bestemmiato a voce alta in tribunale durante un’udienza che lo vedeva imputato.
Per questo George Farrugia, 58enne di Valletta, in attesa di sapere se dovrà scontare una possibile pena detentiva, dovrà versare una multa di 4.000 euro.
L’uomo si trovava di fronte al magistrato Donatella Frendo Dimech con l’accusa di aver rapinato un’anziana donna di Hamrun, alla quale avrebbe sottratto con la forza un bracciale in oro, e di aver rubato due valigie a Valletta.
Mentre Farrugia parlava con il suo avvocato difensore, Martin Fenech, ha dato in escandescenza dopo aver sentito di rischiare la detenzione in carcere. Il linguaggio ingiurioso e le bestemmie hanno convinto il giudice a ordinare l’allontanamento dell’imputato dall’aula e una multa di 1.000 euro, salita poi gradualmente fino a 4.000 per le continue imprecazioni ripetute verso la Corte durante l’uscita.
Successivamente l’imputato ha ritrovato la calma e, una volta ricomparso di fronte al giudice, ha rivolto le proprie scuse, affermando di essere senza una casa e abbandonato dalla propria famiglia. Il magistrato Dimech ha allora alzato il dito verso il cielo per indicare a chi Farrugia avrebbe dovuto chiedere scusa, con riferimento alle sue bestemmie.
Ecco allora la soprendente risposta dell’imputato: “Rispetto le sue convinzioni ma io sono un satanista” ha affermato, mostrando una croce rovesciata tatuata sul collo per dimostrare la “coerenza” delle imprecazioni rivolte verso l’alto con i suoi princìpi di fede, che guardano in direzione opposta.