Un uomo di 57 anni, residente a Zurrieq e attualmente disoccupato, è finito in custodia cautelare dopo essere stato trovato in possesso di una somma di denaro in contanti pari a 16.000 euro, oltre a più di 10 chili di cannabis e 2 chili di cocaina.
La vicenda ha avuto inizio nei giorni scorsi, quando la polizia ha ricevuto delle segnalazioni riguardanti un possibile coinvolgimento di George Frendo nel traffico di droga. Da quel momento le forze dell’ordine lo hanno iniziato a monitorare e seguire fino ad arrivare a mercoledì, quando l’uomo è stato fermato mentre era alla guida di un’auto nei pressi di Luqa, con altre due persone a bordo.
La perquisizione a bordo del mezzo ha portato al ritrovamento di circa 16.000 euro nascosti nel vano portaoggetti. Una ingente somma che Frendo non è stato in grado di giustificare.
Da lì le attenzioni degli inquirenti si sono spostate verso l’abitazione del sospettato, che quando ha saputo che gli inquirenti gli avrebbero perquisito casa, ha iniziato ad accusare malori chiedendo di essere accompagnato in ospedale. Un atteggiamento che non ha fatto desistere le forze dell’ordine, tanto che il giorno dopo hanno proceduto con le indagini in presenza del 57enne.
Durante la perquisizione presso la residenza di Frendo a Zurrieq, la polizia ha rinvenuto diversi sacchetti contenenti cannabis sia in una camera da letto che in un locale a livello del tetto. Inoltre, è stato scoperto un sacchetto contenente cocaina dietro a un mucchio di biancheria sporca. L’ammontare del sequestro di sostanze supera i dodici chili.
L’uomo, comparso in tribunale nella giornata di venerdì, è stato accusato di detenzione ai fini di spaccio di cannabis e cocaina in circostanze che chiaramente suggerivano come le sostanze non potessero essere destinate all’uso personale. Inoltre, Frendo, che si dichiara non colpevole, è stato anche accusato di recidiva e di aver violato tre decreti di libertà su cauzione ottenuti da precedenti sentenze.
Il giudice ha respinto la richiesta di libertà su cauzione avanzata dalla difesa dell’imputato, evidenziando le consistenti quantità di droga sequestrata e destinata allo spaccio, e sottolineando come debbano ancora essere raccolte le deposizioni dei testimoni civili, tra i quali quelle dei passeggeri che viaggiavano a bordo dell’auto di Frendo, senza dimenticare l’atteggiamento ed i precedenti dell’uomo, già libero su cauzione per ben tre volte.