Ha ottenuto la libertà su cauzione, almeno per il momento, Anees Badroush, il 33enne di nazionalità libica accusato di traffico di droga dopo aver tentato di vendere della cannabis in una zona frequentata anche da giovani.
Seppur le circostanze possano sembrare potenzialmente “pericolose”, è necessario ricordare che Malta ha legalizzato il consumo di cannabis ad uno ricreativo quasi due anni fa. Tuttavia, l’assenza sul territorio dei “cannabis club” tanto promessi dal governo, in possesso di licenza approvata dal regolatore e quindi luoghi in cui i consumatori possono acquistare legalmente la sostanza da consumare ad uso personale, ha gettato questi ultimi in una sorta di vicolo cieco senza molte scelte, se non quelle di coltivarsi a casa le proprie piantine, oppure rivolgersi agli spacciatori.
E pare essere stato proprio questo il punto sul quale ha fatto leva la difesa dell’imputato, che secondo quanto riporta Times of Malta, in aula ha evidenziato come lo Stato abbia messo «il carro davanti ai buoi», legalizzando l’uso della sostanza senza prima preoccuparsi di mettere in piedi punti vendita regolamentati.
Badroush è stato arrestato lo scorso 11 settembre poiché trovato in possesso di quasi 9 grammi di cannabis nei pressi della fontana dei Tritoni a Valletta, vicino alla stazione degli autobus, dopo che gli agenti lo avevano visto comportarsi in modo sospetto ed intascare del denaro, con un quantitativo di sostanza oltre quella consentita ad uso personale.
Oltre all’accusa di traffico di droga, a suo carico c’è anche la violazione delle condizioni di libertà su cauzione ottenute da un caso precedente.
In attesa delle prossime fasi del processo, all’imputato è stata concessa la libertà su cauzione a patto che non si rechi a Valletta; dovrà inoltre versare un deposito di 2.500 euro e una cauzione personale di 6.000 euro.