Un dramma al reparto di ostetricia dell’ospedale Mater Dei è finito in tribunale.
La vicenda, raccontata dal quotidiano in lingua inglese Times of Malta, vede protagonista una coppia straziata dal dolore di un bambino morto nel grembo materno, prima del parto. E sulle cause della tragedia l’accusa è pesante: il personale del Mater Dei sarebbe stato più preoccupato ai pagamenti supplettivi spettanti al padre in quanto extracomunitario.
La coppia, una donna rumena e il suo partner serbo, chiedono ora un risarcimento allo Stato per una presunta negligenza del personale sanitario, che – secondo le accuse – non avrebbe dedicato la necessaria attenzione alla nascita del bambino dopo una gravidanza trascorsa senza alcuna complicazione.
Sempre secondo l’istanza presentata, mentre la madre, in quanto cittadina dell’Unione Europea, è titolare di una tessera sanitaria comunitaria che le conferisce il diritto a cure mediche gratuite, con tariffe ridotte in caso di cure di emergenza negli ospedali pubblici, il personale dell’ospedale sembrava essere preoccupato di come il padre extracomunitario avrebbe pagato per i servizi medici richiesti all’ospedale.
Tale negligenza professionale e trattamento discriminatorio nei confronti di cittadini non maltesi – secondo la coppia – hanno portato alla morte del loro bambino ancor prima della sua nascita.
La richiesta di risarcimento è rivolta al direttore generale dei servizi sanitari, al capo del dipartimento sanitario governo, al primo ministro, al ministro della Salute e relativo sottosegretario, all’amministratore delegato dell’Ospedale Mater Dei, al direttore dei servizi infermieristici al procuratore generale.
In caso di mancata liquidazione entro 15 giorni, la coppia si riserva il diritto di avviare ulteriori azioni legali.