Non è stata colpa degli organizzatori. Si è conclusa così l’inchiesta magistrale aperta per far luce sull’incidente avvenuto a Mellieha nell’ottobre 2022, quando Andrea Calleja, uno dei partecipanti alla competizione sportiva “The Grid”, cadde rovinosamente a testa in giù da un ostacolo provocandosi lesioni al midollo spinale che l’hanno esposto al rischio di paralisi totale.
Le conseguenze avrebbero potuto essere addirittura peggiori dato che il trentenne, impossibilitato nel muovere il proprio corpo dopo il violento impatto, finì nella piscina presente alla fine del grande scivolo. Tragedia scampata grazie al tempestivo intervento di un cameraman che si tuffò prontamente per recuperare l’atleta a rischio annegamento.
Secondo le indagini riportate da Times of Malta, gli organizzatori avevano preso tutte le precauzioni necessarie, come la presenza di ambulanze, il controllo dell’altezza della piscinetta e la spiegazione delle disposizioni di sicurezza agli ufficiali di gara, portando la commissione a indicare come unico responsabile dell’accaduto lo stesso Calleja, il quale avrebbe deliberatamente deciso di ignorare le raccomandazioni di percorrere la rampa in posizione seduta.
Una piccola vittoria per gli organizzatori dell’evento che, dopo l’incidente, erano stati presi di mira da feroci critiche, malgrado sia loro sia i partecipanti fossero ben consapevoli dell’alto rischio di infortuni qualora non si fossero rispettate le regole del circuito.
Ancora non è chiaro se il commissario incaricato di presidiare lo scivolo abbia fatto il possibile per assicurarsi che Calleja percorresse l’ostacolo nel rispetto delle disposizioni di sicurezza perché non «spetta a me e nessuno mi ha chiesto di farlo», avrebbe testimoniato davanti alle autorità trovando però la secca smentita dell’organizzatore dell’evento, Michael Naudi.
Dubbi sollevati a seguito dell’incidente anche dallo stesso Calleja che, agli inquirenti, aveva raccontato di aver appreso la “tattica” che gli è quasi costata la paralisi da alcuni partecipanti di un evento simile che si era tenuto a maggio e dallo stesso materiale marketing fornito dai promotori di The Grid.
Un incidente «traumatizzante» per gli stessi organizzatori che, da quel terribile giorno, hanno scelto di intensificare le riunioni pre-gara con i commissari e di incrementare le attività di comunicazione per spiegare ai partecipanti le regole della corsa e come affrontare ogni ostacolo in totale sicurezza.
Mentre Calleja continua a lottare per riconquistare la piena autonomia sostenuto anche dal suo idolo juventino Claudio Marchisio, la corte ha confermato come The Grid abbia preso tutte le misure preventive necessarie indirizzando una corretta comunicazione agli atleti per percorrere il circuito in sicurezza ed evitare incidenti come quello capitato allo sportivo.