Hanno ottenuto la libertà su cauzione le due persone arrestate lo scorso sabato a Zejtun con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di eroina, detenzione aggravata di droga in circostanze diverse da quelle per uso personale e recidiva.
A finire in tribunale dichiarandosi non colpevoli Francois Zammit, 45enne attualmente disoccupato di Zejtun, e Kevin Mifsud, camionista 41enne di Zebbug; quest’ultimo accusato anche di violazione della condizionale.
Secondo il resoconto dell’ispettore di polizia fornito lunedì in aula e riportato dai media locali, le forze dell’ordine hanno agito su una soffiata monitorando gli spostamenti di Mifsud che, attraverso le telecamere a circuito chiuso di Zejtun, sarebbe stato ripreso mentre consegnava un pacco da mezzo chilo di eroina a Zammit. Quest’ultimo, alla vista degli agenti, avrebbe gettato la merce nel rimorchio del camion del 41enne.
Entrambi hanno presentato una richiesta per ottenere la libertà su cauzione contestata dall’accusa, con l’ispettore di polizia che ha sottolineato come la vicenda fosse ancora oggetto di indagine e riguardava un notevole quantitativo di droga, oltre al fatto che i due accusati avevano già diversi precedenti penali.
Per Francois Zammit, l’avvocato difensore ha fatto leva sulla “storicità” delle precedenti condanne, risalenti agli anni ’90, tutte punite poi con delle ammonizioni, mentre quella dello scorso anno si era conclusa con la sospensione della pena.
Il magistrato ha quindi scelto di accogliere la richiesta e concedere la libertà su cauzione a Zammit a fronte di un deposito di 3.000 euro e una garanzia personale di 5.000 euro. L’uomo dovrà anche firmare il libretto di cauzione tre volte a settimana e rispettare gli orari del coprifuoco serale. Inoltre, è stato emesso un ordine di congelamento di tutti i suoi beni.
Anche per quanto riguarda Kevin Mifsud, gli avvocati difensori hanno fatto richiesta per ottenere la libertà su cauzione trovando l’opposizione dell’ispettore, non tanto per la fedina penale a quanto pare “macchiata” per lo più da contravvenzioni, ma soprattutto per il fatto che il presunto traffico di eroina si sarebbe svolto alla presenza del figlioletto di 10 anni dell’accusato.
Ascoltate le tesi di accusa e difesa, anche in questo caso il magistrato ha deciso di concedere a Mifsud la libertà su cauzione a fronte di un deposito di 4.000 euro e una garanzia personale di 6.000 euro. Come per Zammit, anche il 41enne dovrà firmare il libretto di cauzione tre volte a settimana e rispettare gli orari del coprifuoco serale. Disposto inoltre un ordine di congelamento di tutti i suoi beni.