Nuovi guai per Jordan Azzopardi, 33enne che si è guadagnato l’appellativo di “El Chapo” di Malta dai media locali per via dei suoi presunti legami con il traffico di droga nell’arcipelago. Anche se per lui, questa volta, le accuse sono di ben altra natura.
Nella giornata di domenica, la fidanzata di Azzopardi si sarebbe infatti rivolta all’Unità specializzata in violenza domestica della polizia, denunciando di aver subito gravi minacce dall’imputato. Tutto sarebbe iniziato da un litigio per futili motivi, sfociato poi in violenza sia fisica che verbale. Secondo la donna, Azzopardi avrebbe minacciato di buttarla giù dal balcone della casa dove vivono, a Swieqi, brandendo un coltello.
La presunta vittima sarebbe poi scappata, passando la notte all’interno della sua auto. Dopo la fuga, Jordan Azzopardi le avrebbe mandato 16 messaggi vocali contenenti frasi pesantissime come «basteranno 20 euro di acido per staccarti la faccia e il seno» e altre gravi minacce, rivolte anche ai cinque figli della donna, nessuno appartenente biologicamente ad Azzopardi.
Come se non bastasse, il 33enne avrebbe minacciato di inviare dei filmati che ritraggono la donna in scene “intime” ai suoi figli, «in modo che si sarebbero vergognati ad andare a scuola». Gli stessi filmati che avrebbe diffuso sulla chat di Telegram senza il consenso della donna.
Arrestato domenica pomeriggio presso la sua abitazione, Azzopardi è comparso lunedì davanti al magistrato Gabriella Vella, accusato di aver insultato e minacciato la sua fidanzata, facendole temere violenze, pubblicando filmati intimi senza il suo consenso, provocandole lesioni personali gravi, nonché violando le precedenti condizioni di cauzione e recidiva. Si è dichiarato non colpevole di tutti i capi d’accusa.
L’udienza è poi proseguita a porte chiuse data la natura delle accuse. Al presunto boss della droga è stata concessa la libertà dietro una cauzione di 500 euro ed una garanzia personale di 5.000 euro. Dovrà inoltre rispettare il coprifuoco e firmare un libretto di cauzione.
Jordan Azzopardi è salito agli onori delle cronache nel 2019, quando venne arrestato all’interno di una villa extra-lusso di Wardija, dove risiedeva in affitto versando un corrispettivo di 4.000 euro mensili. In quell’occasione era stato sorpreso dalla polizia a produrre e distribuire sostanze stupefacenti e denaro falso, in quella che successivamente fu definita come la “fabbrica della droga”.
Incredibilmente, Azzopardi riuscì a ottenere la libertà su cauzione fissata a 150.000 euro più una garanzia personale di altri 50.000 euro, salvo poi farsi arrestare nuovamente il 22 luglio 2022. Nonostante un folle inseguimento per le strade di Madliena con tanto di cocaina lanciata dal finestrino della propria auto, anche in quel caso il tribunale fu clemente e gli concesse nuovamente la libertà su cauzione da 8.500 euro, più una garanzia personale di 11.500 euro, oltre all’obbligo di firma e coprifuoco serale.