Una donna è finita in tribunale dopo che la polizia l’ha sorpresa a bere una bottiglia di Pepsi con entrambe le mani mentre si trovava al volante.
L’episodio, avvenuto il 20 dicembre, ha portato alla scoperta di una lunga serie di violazioni commesse dalla 41enne Miriam Caruana, tra cui guida senza patente, utilizzo di targhe sottratte a un altro veicolo e violazione delle condizioni di libertà su cauzione ottenute in relazione a un precedente procedimento legale.
Secondo il resoconto fornito in aula dall’ispettore di polizia e riportato dai media locali, la Caruana è stata fermata da un gruppo di agenti diretti in caserma che, lungo il tragitto, hanno notato un auto al cui volante vi era una donna intenta a bere una bottiglia di Pepsi con entrambe le mani, procedendo quindi senza avere il controllo del mezzo. Inoltre, indossava auricolari durante la guida, aggravando il rischio per la sicurezza stradale.
Gli agenti hanno suonato il clacson per attirare l’attenzione della conducente, che ha poi accostato sul lato della strada.
Durante i controlli, è emerso che la 41enne non era in possesso della patente di guida né dell’assicurazione auto, le targhe del veicolo corrispondevano a quelle di un’altra vettura e, inoltre, aveva violato le condizioni di libertà su cauzione stabilite in un caso precedente.
Davanti al giudice, Caruana si è dichiarata colpevole di tutte le accuse, tuttavia, la difesa ha fatto richiesta per ottenere il rilascio su cauzione che ha trovato il semaforo verde della procura e della Corte a patto di precise condizioni, come il versamento di un deposito di 500 euro e una garanzia personale di 21.000 euro più l’obbligo di firma in caserma.
(immagine di archivio, credits: Terry Caselli Photography)
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