Si è tornati a parlare della vicenda No Deposit Cars, con il magistrato in carica che ha deciso di dar seguito all’istanza presentata nei mesi scorsi da 25 ex clienti ed avviare così un’inchiesta magistrale contro Christian Borg, Joe Camensuli, Luke Milton, Thorne Mangion, James Spiteri e Tyson Grech.
Ai vertici della società di Marsa è stata mossa infatti l’accusa di far parte di una rete criminale che coinvolgeva funzionari non identificati della LESA e Transport Malta e che sarebbe dietro ad una serie di illeciti tra cui riciclaggio, frode, associazione a delinquere, furto aggravato, violenza ed estorsione, stalking, evasione d’IVA e uso improprio di tecnologie informatiche.
Tra le testimonianze raccolte all’interno della domanda composta da più di 39 pagine, figura quella di una donna che nel marzo 2021, mentre si trovava a Naxxar alla guida proprio di un veicolo a noleggio acquistato dall’azienda di Borg, sarebbe stata fatta accostare da Milton e Mangion che l’avrebbero in seguito trascinata fuori dall’auto e le avrebbero sottratto il veicolo a causa di un ritardo con i pagamenti. A nulla sembrerebbe essere servito il tentativo della donna di presentarsi agli uffici dell’azienda per riappianare la situazione, incontrando all’opposto il disinteresse dei vertici che l’avrebbero liquidata con un secco «il contratto è annullato, tornatene a casa».
Dulcis in fundo, qualche settimana dopo, la donna avrebbe ricevuto una raccomandata dalla Princess Holding che la esortava a pagare una cospicua somma a No Deposit Cars; ancora intimorita dall’accaduto, la testimone avrebbe deciso di riconoscere quanto richiesto, salvo scoprire però, solo in seguito, come alcuni dei pagamenti non fossero in realtà dovuti.
Un altro episodio citato dai ricorrenti risale a sei anni fa, e racconta come Luke Milton e Christian Borg avrebbero assoldato due uomini per mettere in atto un sequestro di persona ai danni di un giovane che, mentre camminava per strada, è stato rinchiuso nel bagagliaio di una macchina e portato in un garage di Mqabba, dove sarebbe stato incappucciato e legato ad una sedia per poi essere selvaggiamente picchiato fino a quando non avrebbe deciso di firmare 18 cambiali per un valore complessivo pari a 18.000 euro.
Una vita sopra le righe che sembra cercare di replicare senza successo i gangster movie di Francis Ford Coppola quella di Borg, accusato di essere inoltre coinvolto in una serie di manovre sospette consumatesi dopo il 2019 nei pressi dell’aeroporto di Malta, dove il tycoon sarebbe stato pizzicato, con frequenza settimanale, a caricare sacchi neri pieni di contanti nell’auto del socio Tyson Grech, descritti dai testimoni come “decisamente al di sopra” della soglia di 10mila euro consentita per legge.
Proprio da quest’ultima accusa partono i presupposti citati dall’atto giudiziario che chiosano come sia «urgente» avviare immediatamente un’istruttoria magistrale per far luce sulla natura di quei contanti e sul ruolo che potrebbero ritagliarsi nei reati contestati al board della società di noleggio auto.
Tra le voci che hanno commentato la novità di giornata vi è quella David Casa, tra i primi a presentare domanda per aprire un’indagine su No Deposit Cars, che ha sottolineato come questo sviluppo sia attribuibile agli sforzi dei cittadini e non a quelli della polizia che, secondo l’eurodeputato, non avrebbe assolto il proprio dovere:
«I cittadini non dovrebbero andare in tribunale per indagare sui criminali, tanto più quando le prove sono già pubbliche. Non vi è alcuna giustificazione per l’inazione della polizia quando l’Unità investigativa sui crimini finanziari era in possesso dei fatti da diversi mesi. Le autorità non devono tutelare i criminali che sono vicini a chi detiene il potere»