Un branco composto da otto adolescenti di età compresa tra i 15 e i 17 anni, ha ammesso di aver aggredito un 18enne nei pressi della Red Tower di Mellieha, per il solo fatto di essere omosessuale. Dopo essersi dichiarati colpevoli in tribunale, i giovani sono stati rilasciati su cauzione, soggetti a misure restrittive.
L’episodio risale al 10 marzo scorso, quando la vittima è stata attirata con l’inganno nel luogo dell’aggressione. I ragazzini avevano utilizzato un’app di incontri per fargli credere di avere un appuntamento e, una volta arrivato lì, il 18enne è stato accerchiato, colpito con violenza e derubato del suo cellulare.
Dopo l’attacco, il gruppo si è allontanato a bordo di un autobus del trasporto pubblico, ed è infatti grazie ai dati dell’app della Tallinja che i poliziotti sono riusciti a risalire all’identità di ciascuno di loro.
In seguito all’arresto, il branco è stato portato davanti al magistrato dove ha ammesso le proprie responsabilità, dichiarandosi colpevole di aggressione aggravata dall’odio per motivi legati all’orientamento sessuale della vittima, oltre che di furto, lesioni gravi e sequestro di persona. Quattro degli imputati sono cittadini maltesi: tre ragazzi di 15, 16 e 17 anni e una ragazza di 16 anni. Gli altri sono di nazionalità ungherese, filippina, tagika e macedone, con un’età compresa sempre tra i 15 e i 17 anni.
Il tribunale li ha lasciati liberi su cauzione con garanzia personale di 8.000 euro e una serie di restrizioni tra cui il divieto assoluto di contatto con la vittima, obbligo di firma tre volte a settimana e coprifuoco notturno.
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in prigione li avrei messi …generazione di giovani falliti