Un giovane uomo di 27 anni di nazionalità indiana e residente a Zejtun, è stato incriminato per violenza domestica dopo aver presumibilmente aggredito la moglie incinta di quattro mesi. L’imputato è comparso davanti alla corte nella giornata di sabato per rispondere alle gravi accuse a suo carico, compreso quella di per aver disobbedito agli ordini della polizia.
L’episodio sarebbe avvenuto in un bar di Sliema, dove l’uomo avrebbe insistito affinché la moglie restasse con lui, nonostante lei avesse espresso il desiderio di tornare a casa manifestando stanchezza. Di tutta risposta, il 27enne avrebbe reagito violentemente, sbraitandole contro e schiaffeggiandola.
Tuttavia, l’aggressione non si sarebbe fermata lì. Secondo la ricostruzione presentata in aula, l’individuo avrebbe costretto la donna a sedersi su una panchina minacciandola che, se non avesse obbedito, l’avrebbe colpita alla pancia, mettendo così a rischio la salute del nascituro.
Provvidenziale l’intervento di un passante che, dopo aver assistito alla scena, ha cercato di bloccare la furia del 27enne, riottoso anche in presenza della polizia.
L’imputato si è dichiarato non colpevole, ma la richiesta di libertà su cauzione avanzata dalla difesa è stata respinta, pertanto rimarrà in carcere in attesa degli sviluppi giudiziari sul caso. Il tribunale ha inoltre emesso un ordine di protezione a favore della vittima.