Sei anni di reclusione. È la pena che il tribunale ha inflitto a un individuo giudicato colpevole di aver aggredito quattro persone mentre era sotto l’effetto di alcool e droga. I fatti risalgono a marzo 2022 e si sono svolti nell’arco di due giorni.
L’imputato risponde al nome di Ramon Attard, 25enne residente a Birzebbugia. Secondo le ricostruzioni, il giovane avrebbe assalito e derubato tre uomini e una donna in tre località diverse: Hamrun, Gwardamangia e Pietà. Nella serata del 26 marzo 2022, Attard si avvicinò a un individuo presso il giardino vicino a Portes des Bombes, conducendolo poi in un’area isolata per rubargli lo smartphone. Alla resistenza della vittima, l’imputato reagì con violenza colpendola con pugni, calci e schiaffi.
In aula, quest’ultimo ha raccontato di aver implorato l’aggressore di poter rimuovere la SIM card, visto che lo smartphone era «essenziale» per il suo lavoro, oltre a contenere messaggi e foto del padre defunto. Nonostante ciò, Attard è fuggito ugualmente con il dispositivo. La vittima ha però anche affermato di non essere in grado di identificare l’aggressore, a causa dell’oscurità e della maschera che l’uomo indossava. Al tempo stesso, si è detto in grado di riconoscerne distintamente la voce.
Secondo quanto emerso ancora in tribunale, Attard ha anche effettuato diverse transazioni con una carta di credito rubata, inclusa quella in un minimarket poco dopo l’aggressione dove acquistò diverse bottiglie di whisky, utilizzate in un ulteriore assalto il giorno successivo.
Il pomeriggio seguente, nello stesso giardino, Attard colpì infattiun altro uomo alla testa con una pietra, derubandolo dei contanti e del telefono. In questo caso, la vittima è riuscita a identificare l’aggressore grazie a un tatuaggio sul collo. Più tardi, l’imputato aggredì un altro uomo a Pietà, ancora con una bottiglia di whisky, ferendo anche una donna di 63 anni che ha necessitato di punti di sutura alle labbra. Attard ha dichiarato di non ricordare nulla delle aggressioni, attribuendo l’amnesia alle sostanze stupefacenti, di cui fa uso dal lontano 2013.
Infine, il magistrato ha respinto tutti i tentativi della difesa di ottenere uno sconto di pena (come le attenuanti dovute all’uso di droga) condannando Attard a 6 anni di carcere. A pesare sulla decisione del giudice, anche un video che mostrava le urla di dolore di una vittima dopo essere stata aggredita.