È una storia terribile quella che arriva dai tribunali locali, dove una coppia di genitori, marito e moglie di 43 e 42 anni, è finita in custodia cautelare con accuse separate relative ad abusi fisici e sessuali sulle loro figliolette che si sarebbero susseguiti per diversi anni. Le bambine hanno ora 13 e 17 anni.
Secondo quanto riferito in tribunale e riportato dai media locali, gli episodi sarebbero venuti alla luce nel corso di un pigiama party, dove la più piccola delle presunte vittime avrebbe confidato alla mamma di una sua amica quanto subito da lei e dalla sorella maggiore tra le mura di casa. La donna si è recata a sporgere denuncia presso il commissariato di polizia di Rabat lo scorso sabato 6 gennaio, dando il via alle indagini.
Il primo ad essere citato in giudizio in tribunale è stato il padre, un 43enne di Mtarfa, accusato di corruzione e abusi sessuali su minorenni consanguinee, oltre ad atti sessuali non consensuali sempre a danno delle figlie, sottoponendole anche ad atti indesiderati di intimità fisica.
Sulla madre 42enne pendono invece le accuse di maltrattamenti e crudeltà per aver impedito alle figlie di denunciare gli abusi presumibilmente subiti dal padre nel corso degli anni. La donna sarebbe stata infatti ben consapevole di ciò che avveniva tra le mura domestiche, ma avrebbe scelto di nascondere il tutto, invitando le bambine a non farne parola con nessuno.
Entrambi gli imputati si sono dichiarati non colpevoli, chiedendo di essere lasciati liberi su cauzione. Data la gravità delle accuse e il fatto che le presunte vittime devono ancora essere chiamate a deporre, il magistrato a capo del caso ha scelto di rigettare la richiesta. Pertanto, i due genitori rimarranno in custodia cautelare in attesa che proseguano le indagini sulla terribile vicenda.
La Corte ha inoltre emesso un ordine di protezione a favore delle due presunte vittime minorenni e della donna che ha sporto denuncia. La pubblicazione di tutti i nomi delle persone coinvolte nella vicenda è stata vietata su richiesta del tribunale.