L’inchiesta sul riciclaggio di denaro assume toni piccanti.
Il tribunale ha infatti ordinato alla polizia di indagare su migliaia di immagini recuperate da una telecamera nascosta, installata all’interno di un bagno per donne.
La vicenda è emersa durante il processo a Florinda Sultana (figliastra dell’ex calciatore Darren Debono) e Albert Buttigieg, accusati di aver riciclato – attraverso la gestione di due ristoranti – del danaro proveniente dal contrabbando di petrolio.
Sia la Sultana che Buttigieg si sono dichiarati non colpevoli.
La vicenda delle immagini rubate nella toilette è venuta fuori nel corso della testimonianza contro Buttigieg da parte dell’esperto informatico Martin Bajada a cui era stato affidato il compito di esaminare circa 32 dispositivi elettronici, che hanno prodotto 458 gigabyte di dati raccolti in 81 scatole di prove.
Di tutti i dispositivi sequestrati, solo tre pen drive e un hard disk per laptop erano risultati rilevanti per ulteriori indagini sul riciclaggio.
L’esame del materiale ha però portato alla scoperta di circa 14.000 foto recuperate da una telecamera collocata all’interno di un bagno per donne.
Bajada non ha specificato se le telecamere-spia erano state installate nella toilette di uno dei ristoranti.
Ad ogni modo, il magistrato Donatella Frendo Dimech ha ordinato alla polizia di approfondire la questione per verificare se – com’è prevedibile – siano stati commessi dei reati.