I Playmobil assemblati dai carcerati del Corradino Correctional Facility in un programma di reinserimento sociale contenevano delle droghe sintetiche: a riferirlo è il Times of Malta.
Secondo la ricostruzione del quotidiano locale, il controllo è scattato dopo aver scoperto l’introduzione di stupefacenti contenuti in un pannolino appartenente al figlio di un detenuto nelle ore di visita, e dopo lo scambio sospetto di un pupazzo Playmobil fra due detenuti. Altra droga è stata inoltre trovata quasi murata nel bagno del detenuto, grazie al fiuto di un cane poliziotto. ll principale indiziato dopo l’interrogatorio è tornato in detenzione in una cella di massima sicurezza.
Il ministero degli Interni, tuttavia, ha dichiarato che quanto reso noto in merito all’assemblaggio dei giocattoli sarebbe errato, che l’amministrazione del CCF respinge nettamente le speculazioni sui movimenti di sostanze illecite all’interno del carcere, e che la cooperazione con un subappaltatore di Playmobil Malta fornisce una opportunità di lavoro importante e riconosciuta, attraverso la quale la CCF crea piccole opportunità di guadagno e promuove il reinserimento dei detenuti.
Il ministero ha inoltre affermato:
“Le norme interne di sicurezza del Corradino Correctional Facility sono elevate, e le ispezioni sono condotte frequentemente in tutte le aree della prigione attraverso squadre specializzate e la sezione K9 (canina) della struttura di detenzione. Qualsiasi attività che denoti possesso o movimento di sostanze sospette fanno scattare immediatamente le indagini, sono anche effettuati controlli a sorpresa nel CCF da parte di funzionari di polizia“.
Un’altra ipotesi è che i 100 grammi totali di droga rinvenuta venissero assunti tramite delle comuni sigarette.