Nove albanesi sono stati arrestati per emissione di documenti d’identità falsi utilizzati per agevolare l’ingresso di propri concittadini in Gran Bretagna e negli Stati Uniti attraverso alcuni paesi UE, compresi Malta e Italia.
I cittadini albanesi necessitano infatti di un visto per entrare negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, mentre nei paesi membri dell’Unione Europea possono recarsi anche senza tale permesso, facendo sponda per la destinazione finale.
Secondo la polizia albanese, le nove persone fermate farebbero parte di un’organizzazione criminale ben collaudata. Gli agenti hanno anche posto sotto sequestro un laboratorio con attrezzature per la produzione di documenti falsi, venduti a prezzi compresi tra gli 8.000 e i 12.000 euro.
I sospettati avrebbero inoltre agevolato il matrimonio di extracomunitari con cittadini bulgari, che sono membri dell’UE.