I figli di Daphne Caruana Galizia hanno chiesto le dimissioni di Joseph Muscat dopo il brutale omicidio di lunedì scorso.
Secondo Matthew, Andrew e Paul Caruana Galizia il Primo Ministro starebbe dimostrando di non rispettare le libertà fondamentali, e di essere il responsabile della nascita di una società dominata dalla paura, dalla diffidenza, dalla criminalità e dalla corruzione.
I figli della giornalista hanno anche rifiutato di sostenere una ricompensa offerta dal Governo per la raccolta di informazioni utili alla cattura dei responsabili dell’attentato in cui la madre, 53enne, è rimasta uccisa.
Queste le loro parole condivise in un post su Facebook:
Dopo una giornata di pressione incessante del Primo Ministro di Malta a ciò che è rimasto dalla nostra famiglia per sostenere una ricompensa di milioni di euro finalizzata a recuperare informazioni utili che possano ricondurre agli assassini di nostra madre, è questo che dobbiamo dire.
Non siamo interessati alla giustizia senza un cambiamento: non siamo interessati a una condanna al solo servizio di chi sta al Governo, che dopo aver ottenuto l’omicidio di nostra madre intende nascondersi e affermare che giustizia è stata fatta. Ci sarà giustizia quando la nostra disperazione verrà compensata da tutto ciò per cui nostra madre ha combattuto: la responsabilità della classe politica, l’integrità nella vita pubblica e una società aperta e libera.
Il Governo è interessato ad una sola cosa: la sua reputazione e la necessità di nascondere il buco aperto laddove le nostre istituzioni una volta erano presenti. Questo interesse non è nostro, né di nostra madre: un governo e una polizia che hanno fallito quando lei era in vita, falliranno anche dopo la sua morte. Le persone che per tutto il tempo hanno cercato di azzittire nostra madre non possono essere quelle che adesso le possono rendere giustizia.
La polizia può scoprire o meno chi ha ordinato l’assassinio di nostra madre, ma fino a quando coloro che hanno portato il Paese a questa situazione restano dove sono non avrà importanza. Il nome della persona che ha commesso materialmente questo omicidio rimarrà una nota a piè di pagina nella storia di come è stato smantellato il nostro Stato, ridotto a pezzi e divorato dai criminali e dai corrotti.
Il Primo Ministro ha chiesto il nostro consenso, e solo così potrà ottenerlo: mostrando la sua responsabilità politica e rassegnando le dimissioni, rinunciando al mancato rispetto delle nostre libertà fondamentali, dimettendosi per la nascita di una società dominata dalla paura, dalla diffidenza, dalla criminalità e dalla corruzione. E prima di dimettersi, come suo ultimo atto di Governo può sostituire il commissario di polizia e il procuratore generale con funzionari che non avranno paura di agire anche contro lui stesso e coloro che protegge. Solo allora non avremo bisogno di ricompense da milioni di euro e nostra madre non sarà morta invano.