L’Unione Europea dovrebbe avviare un’indagine sulle normative anti-riciclaggio di denaro a Malta, mentre l’Europol prenderà parte all’inchiesta sull’assassinio della giornalista investigativa maltese Daphne Caruana Galizia.
A dichiaralo sono stati ieri, in una dichiarazione congiunta, un gruppo di eurodeputati rappresentati dai portavoce Green Eva Joly e Sven Giegold.
«Vogliamo un’indagine seria dalla Commissione europea sul rispetto delle norme europee contro il riciclaggio di denaro da parte di Malta» riporta la nota, manifestando dubbi sull’operato del Governo maltese.
Il commissario per la giustizia dell’Unione europea, Vera Jourova, ha riferito invece in una lettera rivolta agli stessi europarlamentari che «sulla base delle informazioni disponibili finora non sembra che ci sia motivo di sospettare, nei confronti di Malta, una violazione sistematica della legislazione dell’Unione in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro».
Ma ha aggiunto che la Commissione ha chiesto ulteriori informazioni dalle autorità maltesi sui recenti casi di presunto riciclaggio di denaro che coinvolge Keith Allen Schembri, capo dello staff del primo ministro Joseph Muscat.
Nel frattempo Joly, un eurodeputato francese che presiede il comitato di inchiesta sui Panama Papers, ha chiesto la nomina di un investigatore internazionale per far luce sull’uccisione di Caruana Galizia, ricevendo la risposta del Presidente del Parlamento Europeo, l’europarlamentare italiano Antonio Tajani, che ha affermato la necessità di un ruolo attivo di Europol, l’agenzia europea per l’applicazione delle leggi, che dovrebbe promuovere un’inchiesta internazionale in cui tutte le forze di polizia possano contribuire a trovare i colpevoli.