La pubblicazione di vari articoli riguardanti le Passport Papers di Malta ha rivelato illegalità e scorrettezze varie a livello governativo, in particolare la chiusura di un occhio per quanto riguarda la veridicità rispetto agli indirizzi di residenza ed alla durata del soggiorno a Malta di coloro battente moneta per il passaporto maltese/UE.
L’illegalità più grave ha coinvolto l’ex primo ministro Joseph Muscat, che si era adoperato per tenere segreto l’acquisto della cittadinanza maltese da parte del principe saudita Bander al Saud.
Se in cambio di tale favore è passata fra le mani un’ingente somma di denaro, è tutto ancora da appurare.
In effetti, il sistema di vendita di passaporti maltesi, creato dalla Henley and Partners, faceva, e fa, gola a vari sotto-agenti della Henley, in quanto la percentuale sulla vendita è molto generosa.
Tant’è che vi si sono intrufolati dei sotto-agenti fasulli, non autorizzati alla vendita.
Al 31 marzo 2021 il sito dell’agenzia Komunità Malta, nomina la russa Interbest International Investments LTD e la non meglio specificata ditta europea Malta Passport come ditte che promuovono i servizi di vendita di cittadinanza maltese senza la necessaria autorizzazione e illegalmente e possibilmente adoperando certificazioni fraudolenti e informazioni ingannevoli.
I sotto-agenti alla vendita regolarmente autorizzati esistono, e fra essi anche gente connessa alla politica maltese.
Al 15 aprile di quest’anno, la lista comprende l’avvocato Charlon Gouder, ex giornalista delle rete televisiva laburista ONE TV, ex candidato laburista alle elezioni europee nel 2014 ed attuale commentatore politico di background laburista alla TV maltese di stato.
Luke Frendo, della Frendo Advisory, è figlio dell’ex Ministro nazionalista Michael Frendo, che aveva anche svolto egregiamente le funzioni di presidente (Speaker) della Camera dei Deputati tra il 2008 ed il 2013.
Malcolm Mifsud, della Mifsud & Mifsud Advocates, si è da tempo ritirato dalla politica. È stato sindaco nazionalista di Pietà per gli oltre sedici anni.
Interessante il caso dell’avvocato Aron Mifsud Bonnici. Ufficialmente, non si è mai candidato in nessuna competizione elettorale.
Eppure, le rivelazioni recenti che riguardano gli scandali maggiori della politica maltese come l’Electrogas ed il gas da acquistare in Azerbaijan a caro prezzo oppure l’impianto eolico di Mozura in Montenegro e le tangenti di Yorgen Fenech, presunto mandante dell’assassinio di Daphne Caruana Galizia, oppure ancora la vendita per un’inezia alla fantomatica ditta Vitals dei tre ospedali governativi di Gozo, St. Luke’s e Karen Grech, hanno sempre visto quest’avvocato al fianco dell’ex-ministro e attuale parlamentare, Konrad Mizzi, espulso dal Partito laburista e coinvolto in diverse inchieste in cui si ipotizzano reati gravi.
E intanto, Mifsud Bonnici continua a fare da intermediario per la vendita di passaporti.
Ma il caso forse più rilevante riguarda l’avvocatessa Lydia Abela.
Pur esercitando la sua funzione politica di segretario esecutivo del Partito laburista guidato da Joseph Muscat a partire dal 2010, cominciò a fare da agente per la vendita della cittadinanza maltese sin dall’inizio, nel 2014, per conto della ditta Abela Advocates.
Ha rinunciato a questo lavoro solo dopo 6 anni, a gennaio del 2020, quando un evento straordinario ha stravolto la sua vita politica e professionale: la nomina di suo marito, Robert, alla carica di primo ministro di Malta.
A questo punto, addio la vendita di passaporti.
Ma il gioco ben valeva la candela.