Il primo caso
Secondo quanto dichiarato dal Ministro della salute, Chris Fearne, il primo caso di coronavirus a Malta riguarda una bambina italiana di 12 anni. La bambina, inizialmente tenuta in auto isolamento dai genitori, è ora ricoverata al Mater Dei nel reparto malattie infettive.
La bambina era tornata a Malta assieme alla famiglia lo scorso martedì, dopo un periodo trascorso in vacanza in Trentino. Il loro volo arrivava da Roma Fiumicino. Sentendosi poco bene giovedì e presentando i sintomi del COVID-19, i genitori hanno deciso di tenerla in isolamento a casa. Attualmente l’intera famiglia è in isolamento precauzionale.
Secondo le autorità sanitarie la bambina non ha frequentato la scuola al suo ritorno a Malta.
Conferenza stampa
Le autorità sanitarie hanno tenuto una conferenza stampa per riferire che è stato preparato un piano per far fronte all’emergenza coronavirus. Malta era l’unico Paese europeo ancora indenne assieme a Cipro e Bulgaria.
No alla chiusura delle frontiere
Secondo il Ministro Chris Fearne non è prevista al momento la misura estrema di sospendere i viaggi aerei o per nave dall’Italia o da altre zone a rischio, in quanto l’Oms non ha ancora dato questa indicazione.
Informazioni sicure
Le autorità, raccomandando la calma, hanno anche istituito un sito ad hoc, covid19malta.info e una linea telefonica dedicata, l’111.
Isolamento preventivo
Le persone in arrivo da zone a rischio sono sollecitate a mettersi in auto isolamento preventivo per 14 giorni.
Misure di emergenza
Tre le misure previste dalle autorità l’istituzione di un reparto di terapia intensiva d’emergenza presso il Mater Dei con a disposizione 12 posti letto. Il Ministro ha anche confermato che si sta allestendo una struttura di emergenza presso l’ospedale Boffa, a Floriana.
Uno stock di ulteriori 32.000 mascherine per uso medico è in arrivo a Malta.