L’ONU promuove Malta sullo sviluppo sostenibile, ma resta da fare ancora molto per il contrasto all’obesità e le quote rosa.
Il rapporto annuale delle Nazioni Unite ha classificato l’arcipelago del Mediterraneo al 28mo posto su 193 paesi per quanto riguarda le politiche di sviluppo compatibili con un livello minimo nella qualità della vita delle persone: fattori che hanno determinano questo buon posizionamento sono l’accesso diffuso a Internet, all’acqua e all’elettricità, oltre al basso tasso di mortalità infantile.
D’altro canto, come riporta la televisione di Stato TVM, si registra un passo indietro per quanto riguarda il tasso di obesità (28,9%) e il numero ridotto di donne in Parlamento.
I paesi al top nel mondo per lo sviluppo sostenibile sono Svezia, Danimarca e Finlandia, mentre Malta occupa il 20mo posto tra i 28 Stati Membri dell’Unione Europea.
Il ministro per la Famiglia, le politiche dell’Infanzia e la Solidarietà Sociale, Michael Falzon, ha evidenziato come il rapporto abbia riconosciuto l’impegno del governo maltese nelle politiche di contrasto alla povertà, grazie anche a buone politiche di assistenza sociale.