«Ma quale tunnel per i veicoli? Per collegare Malta a Gozo serve una linea metropolitana».
A lanciare l’idea, dalle pagine del Times of Malta, è l’esperto Konrad Xuereb, direttore di KonceptX, uno studio di ingegneria e architettura con sedi a Londra e a Malta.
Perché una linea di trasporto pubblico “underground”? Progetti di trasporto di massa ben pianificati sono essenziali per salvaguardare il progresso economico e il tenore di vita nei paesi in rapido sviluppo demografico. Per ogni milione di euro investiti in beni infrastrutturali strategici per il trasporto pubblico, un paese di solito beneficia del doppio della somma investita, oltre al miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita della popolazione.
Se Malta vuole davvero diventare un attore globale capace di attirare competenze in settori chiave come la medicina, l’intelligenza artificiale e la nanoscienza, allora il sistema di trasporto pubblico nazionale deve essere efficiente, affidabile e costituito da una rete multimodale: e un sistema di metropolitana sotterranea risponde a questi criteri.
La linea di trasporto sotterranea maltese prevederebbe collegamenti tra i punti nevralgici di Malta non “a ragnatela” come nelle grandi città metropolitane, ma con una sola linea ad anello circolare che, a partire dall’aeroporto, attraverserebbe Birzebuggia, Marsascala, Paola, Valletta, Sliema, Bugibba e Mellieha: da qui partirebbe una diramazione per scendere verso Mosta e Birkirkara, fino alla chiusura del cerchio, o proseguire verso Gozo, con fermate a Xemxija, Victoria e Marsalforn.
Il progetto di trasporto pubblico risulterebbe economicamente più conveniente per le casse dello Stato e contribuirebbe a snellire sensibilmente il traffico con benefici enormi per l’ambiente. Secondo l’esperto, la linea metropolitana maltese, nel tratto di 25 chilometri da Birzebuggia a Mellieha, potrebbe attirare oltre la metà della popolazione residente nell’isola, garantendo più comodità, meno stress e tempi rapidi.
Sempre secondo Xuereb, infine, la conformazione geologica di gran parte dell’isola può essere favorevole al progetto di un tunnel sotterraneo, e gli scarti inerti posso essere riutilizzati secondo metodi sostenibili per l’ambiente.