Dilagano le assunzioni di lavoratori senza regolare permesso, e più della metà di quelli scovati sono extracomunitari.
Gli ispettori coordinati da JobsPlus, nei controlli eseguiti da gennaio sino a settembre 2018, hanno trovato 1.963 lavoratori irregolari, dei quali 1.111 provenivano da paesi fuori dalla Comunità Europea.
La cronica mancanza di manodopera a basso costo e non qualificata, aveva spinto il governo maltese a stringere accordi con paesi extraeuropei per portare lavoratori sull’isola.
Il risultato è che sino ad ora vivono e lavorano a Malta 2.413 filippini e 2.329 serbi, giusto per fare un esempio.
Nonostante i bassi stipendi scoraggino sempre di più i cittadini europei poco qualificati a trasferirsi sull’isola, attualmente nell’arcipelago maltese lavorano anche 7.748 cittadini italiani, 4.819 britannici, e 2.439 bulgari.
I dati rivelati da Evarist Bartolo, Ministro dell’Educazione e Occupazione, rivelano che i permessi di lavoro ricevuti da JobsPlus su richiesta di cittadini extracomunitari sono stati 27.636, più del doppio dei 12.407 lavoratori non UE presenti a Malta.
I lavoratori comunitari ammontano invece a 30.564 unità.