Chris Fearne, il vice premier nonché Ministro della salute, ha ufficializzato ieri pomeriggio la sua candidatura alla successione di Muscat per la guida del Partito laburista e quella del Paese.
Non era certo un segreto, e difatti il nome di Chris Fearne era già dato per certo tra i possibili contendenti a un trono che sembra scottare molto. In molti hanno fatto marcia indietro, a partire da Miriam Dalli, europarlamentare considerata «molto vicina» a Joseph Muscat e a Ian Borg, il potente Ministro dei trasporti che, dopo un tira e molla sulla sua candidatura, si è espresso con un endorsement per Fearne.
Chris Fearne, 56 anni sposato e padre di tre figli, è stato un medico pediatra e, prima di diventare deputato, ha lavorato al Mater Dei. Eletto per la prima volta nel Parlamento maltese nel 2013 con il Partito laburista, nel 2014 è stato nominato Sottosegretario alla salute ed è diventato Ministro nel 2016. Nel 2017, in seguito alla vittoria elettorale nelle elezioni anticipate, è stato nominato vice premier.
La sua candidatura ha trovato molti estimatori: Fearne ha una personalità moderata, il suo ministero non è stato coinvolto nei grandi scandali recenti e la sua figura è percepita dall’elettorato come «pulita».
Molti big del partito si sono accodati al suo nome, a partire dai ministri Owen Bonnici, Edward Zammit, al già nominato Ian Borg, al sottosegretario Aaron Farrugia, agli onorevoli Etienne Grech e Glenn Bedingfield.
Il rischio di una «corsa solitaria» è per il momento scongiurato: questa mattina ha annunciato l’intenzione di contendere la guida del partito anche Robert Abela, parlamentare laburista e avvocato, nonché figlio dell’ex Presidente George Abela. Le sue chance di vittoria sono molto basse, tanto che fino a ieri Abela sosteneva di non voler legittimare con la sua candidatura un Governo che non apprezza. Oggi, evidentemente, ha cambiato idea.