«La percentuale di incidenti nei cantieri edili e i cedimenti di case che causano danni ad abitazioni vicine, feriti o persino morti, è inaccettabile»: lo denuncia l’Ordine degli Architetti.
«A seguito dei due incidenti nei cantieri di Swieqi e Guardamangia, e molti altri nel corso degli ultimi mesi, l’Ordine si sente costretto, ancora una volta, a sottolineare le gravi inadeguatezze dei nostri regolamenti edilizi e di costruzione» afferma in una nota Kamra tal-Periti.
L’Ordine ha affermato di aver esortato il governo a regolamentare l’industria per molti anni, sia attraverso dichiarazioni stampa ampiamente diffuse, sia in vari incontri con i ministri e sottosegretari che si sono succeduti.
Come ricorda il quotidiano il lingua inglese The Malta Independent, l’attuale legislazione di Malta è caratterizzata da un’eccessiva frammentazione delle responsabilità in occasione di cedimenti, rilievi di difetti nelle costruzioni e nei terreni che sono oggetto di edificazione.
Il codice civile non stabilisce in maniera chiara le responsabilità, che sono generalmente stabilite di volta in volta dai tribunali a seconda delle circostanze particolari di ciascun incidente.
Gli architetti chiedono al Governo di intervenire per definire in maniera dettagliata le varie responsabilità, comprese quelle eventuali dei propri associati.
Kamra tal-Periti non commenterà questi o altri casi specifici fino a quando non saranno concluse le indagini sui responsabili, per non inquinare lo svolgimento di procedimenti giudiziari.